Quinto Municipio, rogo sul lungomare di Palese: a fuoco per la seconda volta l’ex ristorante “l’Ancora”

Fiamme, fumo, odore acre di bruciato e dolore, tanto dolore. Il ristorante “l’Ancora” sito a Palese zona porto è stato per la seconda volta teatro di un incendio doloso nella giornata di ieri. Da diverso tempo in totale stato di abbandono dopo la chiusura nel gennaio 2019, il suddetto locale era stato riconsegnato al Comune di Bari che aveva pubblicato un bando per la gestione dello stesso.

Ricostruiamo l’andamento dei fatti. L’ex sciala alle porte del capoluogo pugliese, per tanti anni è stata alla ribalta nel mercato della ristorazione: splendida location affacciata sul lungomare di Palese, buon cibo a base di pesce prevalentemente e tanti vip a far da cornice occasionalmente a quello che è stato per gran parte degli anni ’90 e anche oltre il luogo preferito da tanti baresi, compresa la squadra di calcio, dove poter trascorrere pasti sereni e farsi inebriare dall’odore del mare.

La tragedia. Gennaio 2019 chiusura per default; maggio 2019 primo rogo doloso da parte di ignoti; 22 ottobre 2020 secondo rogo doloso, sempre da parte di piromani. Di seguito le dichiarazioni del presidente del V Municipio, Vincenzo Brandi:

“Una giornata intensa. Dalle 6.45 di questa mattina impegnati sul posto per tutte le operazioni necessarie alla messa in sicurezza della zona interessata dall’incendio . Un dolore constatare l’impossibilità di riutilizzare l’ex ristorante l’Ancora dopo molti mesi di lavoro con le ripartizioni Urbanistica e Sviluppo Economico per dare un futuro a quella ed a tutte le altre strutture sulla costa . E come per il primo incendio, proprio quando eravamo pronti con lo studio progettuale qualcuno che evidentemente odia questa città ha deciso di porre fine alla storia. Questa mattina durante il sopralluogo del Sindaco Antonio Decaro e dell’assessore al demanio marittimo Carla Palone ho chiesto di procedere alla demolizione del sito con contestuale riqualificazione. Nei prossimi giorni ci incontreremo per proseguire il lavoro in corso da qualche mese sul futuro della costa e dei manufatti ad oggi in disuso. Un grazie alla Polizia Locale di Bari, con la presenza del Maggiore Carella e del Comandante Palumbo, ai Vigili del Fuoco, alla ripartizione Lavori pubblici del Comune, alla Polizia di Stato e Carabinieri che con me hanno seguito tutte le operazioni ininterrottamente sino alle 18.30 di questo pomeriggio”.

Continueremo a seguire la vicenda da vicino, intanto il quartiere “piange” un simbolo della comunità.

Stefano Patimo

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