Una manifestazione ordinata e partecipata, con qualche momento di tensione. Si può definire così la dimostrazione promossa da alcune associazioni di commercianti nel pomeriggio di oggi, per protestare contro le misure del governo che hanno disposto, per contenere la pademia in corso, la chiusura dei locali entro le 18. All’iniziativa, partita alla medesima ora da api azza del Ferrarese, hanno partecipato 500 persone. Un corteo si è snodato per le vie della città fino a piazza Prefettura.
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In testa al corteo, megafono in mano, Pasquale Mario Bacco, napoletano, noto alle cronache per essere a capo della Meleam, che in passato si interessò al Bari Calcio.
Bacco dell’associazione «L’eretico», in un video su Facebook aveva invitato «commercianti, ristoratori, gestori di palestre, di attività sportive e culturali» a partecipare a questa manifestazione «pacifica, come quella che abbiamo fatto a Napoli – ha detto – oggi tocca a Bari”.
Lui, parlando dal colonnato del Piccinni, ha spiegato le ragioni della protesta: “Siamo stanchi, abbiamo bisogno di lavorare. In questa piazza ci sono molte delle categorie produttive danneggiate dalla crisi, e noi intendiamo dare voce a tutti. Questo virus non uccide nessuno” In effetti, a parlare, sono gestori di palestre, esponenti del settore turismo e del wedding, partite Iva. Un paio i momenti di concitazione, nel corso della serata, tra cori contro il governo e urla inneggianti alla libertà.
Uno, all’arrivo in piazza Prefettura, quando una donna è stata allontanata dal corteo dalla polizia, dopo aver inveito contro alcuni contestatori, accusati di non indossare la mascherina. Sul finire del raduno, quando alcune decine di partecipanti hanno improvvisato una marcia lungo la centralissima via Sparano, esplodendo alcuni petardi. Non si rilevano, comunque, danni a persone o a cose.