Ormai è sempre più evidente, Parco 2 giugno è nel mirino di vandali. Non basta aver rotto più volte i canestri nei due campi di pallacanestro (al momento non c’è uno sano), aver danneggiato in più punti le staccionate in legno o altro, aver rotto vetri e sanitari nei bagni. C’è chi per una incomprensibile ragione, almeno per i cittadini onesti e rispettosi delle cose pubbliche, prende di mira ogni cosa capiti tra le mani, screditando il lavoro e gli investimenti dell’Amministrazione comunale di Bari.
Dopo il monopattino gettato in uno dei laghetti (a settembre scorso), è stato buttato un cesto portarifiuti, di quelli più grandi, nel laghetto più piccolo che in questi giorni appare parzialmente prosciugato per lavori di pulizia. Nello stesso laghetto galleggia pure uno dei pali delle staccionate rotte. Sembra, insomma, che i piccoli specchi d’acqua, che ospitano un angolo della natura incantevole insieme con alcune specie di animali da proteggere sempre, per qualcuno sia diventato il luogo dove divertirsi in maniera becera. Un altro cestino per i rifiuti è stato divelto.
Tutto questo è inaccettabile soprattutto per quei cittadini che pagano le tasse comunali, certi che le somme pagate verranno investite in beni che possano rendere la città più bella e vivibile. Così purtroppo non è. Ed è molto triste.
Anna Caiati