Troppe presenze contemporanee all’interno del megastore Ikea (1700) che possono compromettere le misure anti Covid. E i lavoratori aderiscono alla protesta della Cgil. L’iniziativa dl sindacato è stata così commentata dal sindaco, Antonio Decaro: “I dipendenti del centro commerciale Ikea hanno scioperato per esprimere la loro richiesta di aiuto. E per farlo hanno dato il buon esempio: niente proteste di gruppo, niente assembramenti, niente mascherine a mezza bocca per farsi sentire meglio.
Rispettando le regole, hanno manifestato per il loro diritto al lavoro e allo stesso tempo, per la tutela della salute. Perché non è giusto siano loro a dover scegliere se mantenere il posto di lavoro o trascorrere intere giornate con migliaia di persone che si ammassano irresponsabilmente tra un corridoio e l’altro, in spregio a tutte le regole indicateci dalle autorità sanitarie e a tutti i rischi a cui esponiamo noi stessi e le persone che lavorano nei centri commerciali. Perché non è possibile, la domenica, assistere a scene come quella nella foto. Smettiamola una buona volta di dire che gli acquisti nei centri commerciali, di domenica, sono dettati da urgenze o riguardano questioni che attengono alla nostra libertà individuale.
Diciamo la verità, almeno a noi stessi.
È questo il motivo per cui, a costo di essere impopolare, a nome dei sindaci, ho chiesto alla cabina di regia nazionale di sospendere le attività dei centri commerciali nel fine settimana a partire dal prossimo. E ho portato a quella riunione proprio le immagini dell’Ikea della mia città. Una scelta sofferta ma doverosa perché, dove non arriva la coscienza di ognuno di noi, devono arrivare le regole, e a tutti i dipendenti dei megastore dobbiamo assicurare lavoro ma anche salute, sempre. Il Governo ci ha dato conferma che le nostre proposte saranno accolte”.