Covid, il presidente dei medici chiede misure più severe. E il Comune pubblica mappa dei contagi

Nel giorno in cui Bari supera i 2mila contagiati (2012), il presidente dell’Ordine dei medici, Filippo Anelli, chiede misure più severe. “Temo che le misure adottate in Puglia siano insufficienti a scongiurare il collasso del sistema sanitario”. Secondo Anelli, “Il lockdown soft della zona arancione dispiegherà i suoi effetti tra 20 giorni, quando rischia di essere ormai troppo tardi. Anche considerando che il trend di crescita rimanga costante e non abbia un andamento esponenziale, all’Immacolata rischiamo di avere 400 morti e la saturazione dei posti letto Covid che la Puglia ha a disposizione”.
    I dati cui fa riferimento Anelli, informa una nota, sono quelli regionali resi noti dal ministero della Salute e aggiornati a ieri. Nella settimana dal 31 ottobre al 7 novembre in Puglia si è avuto un incremento di 5.180 positivi, con mediamente +740 soggetti positivi al SAR-COV-2 al giorno. Nello stesso periodo i ricoveri per Covid-19 sono passati da 638 a 876, con una media di 34 nuovi ricoveri al giorno, mentre gli ingressi nelle terapie intensive sono passati da 87 a 124, con una media di 5 nuovi ingressi al giorno. I decessi sono invece cresciuti da 723 a 816, con una media di 13 persone morte per Covid-19 al giorno. “Se questo andamento non rallenta – sottolinea Anelli – nel giro di 30 giorni avremo oltre 22mila positivi e 1876 posti letto, dei 2000 ad oggi previsti per i malati Covid, occupati”.
Intanto sul sito del Comune è possibile vedere la mappa della città suddivisa in undici zone di colore diverso l’evoluzione dei contagi nei vari quartieri. Il maggior numero di persone in isolamento si registra a San Paolo, Stanic, Marconi, San Girolamo e Fesca, con 396 casi. A Japigia, Torre a Mare e San Giorgio sono 297. Rispettivamente 244 e 236 nei rioni Poggiofranco-Picone e Libertà. I dati, che saranno aggiornati quotidianamente sulla base delle informazioni fornite dalla Prefettura e dalla Regione Puglia, “sono riferiti esclusivamente ai casi di isolamento domiciliare – precisa il Comune – e sono al netto dei ricoveri ospedalieri”.
   

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