C’è sempre Bari nelle canzoni e nei videolip del cantante Il Mago

C’è ancora Bari, la sua città, nei videoclip e nelle canzoni scritte, musicate e interpretate da lui stesso, con l’aiuto di artisti vari. Ad un anno di distanza, da quando si è fatto conoscere ad una più vasta fascia di età con il brano e il video intitolato “Se non fossi nato a Bari”, Giuseppe Lassandro, in arte Il Mago, 24enne barese, continua a registrare successi.

Dopo l’impennata di visualizzazioni con il brano dedicato alla sua città di nascita, residenza e lavorativa (sono oltre 232mila quelle su Youtube e quasi un milione su Facebook, dati che continuano a crescere giorno dopo giorno) e i ringraziamenti del sindaco Antonio Decaro, e nonostante il lockdown che ha costretto tutti a fermarsi, in particolare gli artisti con concerti e spettacoli live di ogni tipo, Il Mago continua a produrre brani musicali e a raccogliere popolarità.

Due i brani realizzati in dodici mesi che stanno già riscuotendo numerose visualizzazioni. Il primo è uscito a maggio, ispirato dalla pandemia. Si intitola “Robin Hood” (in oltre 54mila lo hanno già visto). E’ uno ska rivisitato con il pop, un genere sperimentale per l’artista barese, ma soprattutto un modo per esprimere la solidarietà verso tutti gli imprenditori che hanno dovuto stoppare le attività temporaneamente come da decreto Dpcm nazionale. Il brano inizia con la voce di Giuseppe Conte, prestata dall’imitatore barese Gianvito Di Maso, ed è nella frase “Se io fossi Robin Hood, sai chiederei a chi sta in Parlamento se è disposto a pagare le spese di chi non può farlo senza stipendio” che è racchiuso il chiaro messaggio in favore degli imprenditori e soprattutto dei commercianti del centro murattiano, e non solo, che hanno aderito alla realizzazione del videoclip facendosi riprendere con il cartello “Robin Hood dov’è” in segno di protesta.

Lassandro continua ad affidare i suoi brani ai canali social. Ormai cantautore professionista da tre anni, il suo genere preferito è il pop ma ama anche spaziare tra altri genere, da sempre è contrario a partecipare ai talent show «perché ritengo – asserisce – che la musica non debba essere catalogata e giudicata su una singola esibizione del momento, perché l’arte della musica è un insieme di fattori, non è solo il cantare o suonare bene. La musica è quando esprimi attraverso ciò che fai. Non è giudicabile in un talent show, perché diventa troppo soggettivo. Diventa un mezzo per avere ancora più ascolto e basta».

E’ contento del successo che sembra tutto in salita. «In questo anno ho fatto nuova musica – dichiara a Bariseranews – ci sono due brani nuovi che mi stanno dando soddisfazione. Purtroppo con il covid non ho potuto tenere nessun concerto o live. Comunque è stato un anno molto produttivo a livello musicale».

Una settimana fa ha pubblicato “La magia non esiste” che già registra più di 8.300 visualizzazioni. Questo ultimo singolo lo ha girato tra viale Unità d’Italia, semaforo ad angolo con via Capruzzi (sotto il ponte XX Settembre, che unisce la via del quartiere Carrassi con corso Cavour e il centro), via Sparano e piazza Umberto, e parte in una grotta di Ostuni. E’ proprio qui che «ho incontrato per puro caso due artisti di strada che mi hanno ispirato per la storia del video – racconta – Sono realmente due cittadini del mondo e artisti di strada. Non sono baresi, ma conoscendoli mi è sembrato che la loro storia combaciasse con il testo della mia canzone. Da qui è nato poi il video musicale». Il suo videomaker è sempre Lorenzo Lorusso, anche lui di Bari.

Si dice soddisfatto pure quando, cosa che accade sempre più spesso, «di accendere la radio e sentire, soprattutto sui canali locali, un mio brano, e questo mi dà non poche soddisfazioni personali».

Da Carbonara a Poggiofranco, figlio di un imprenditore e di una commerciante, questo ragazzo spesso criticato perché i suoi brani “ricordano” molto quelli di altri fra cui Ultimo, a detta di qualcuno, e che Giuseppe Lassandro ovviamente respinge con forza le accuse, sta facendo strada e sta mostrando la città di Bari in un modo diverso. Lo fa soprattutto con il cuore.

Anna Caiati

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