Magneti Marelli aprirà sito produttivo a Colonia. In allarme i sindacati: “E Bari?”

Un nuovo sito produttivo dedicato ai sistemi di propulsione elettrica che andrà a regime entro la metà del prossimo anno a Colonia. Sono le intenzioni di Magneti Marelli, comunicate attraverso una nota ufficiale diffusa nei giorni scorsi che preoccupano i dipendenti dello stabilimento barese.

I piani di espansione di Marelli contrastano anche con la mancanza di prospettive di sviluppo, innovazione e ricerca e nuovi investimenti, sostengono i lavoratori. Certo – dicono – le organizzazioni sindacali non possono entrare in merito alle scelte strategiche dell’azienda ma, pur senza prematuri allarmismi, si attiveranno con la categoria per definire il ruolo dello stabilimento barese, una risorsa che non solo va preservata, ma valorizzata. Anche perché se passasse la teoria che il cuore produttivo europeo è altrove e anche altre aziende scegliessero questa strada, ci si ritroverebbe di fronte a un grave problema economico e occupazionale per il territorio. Infatti Marelli spa​ Europe conferma l’apertura di un nuovo sito a Colonia in Germania dedicato alla Business elettric powertrain. Difatto duplicando una linea già esistente nel plant di Bari.​

Ricostruiamo la vicenda. Circa un anno fa la Marelli in un incontro, comunicava ai sindacato che ci sarebbe stato il raddoppio dell’attuale linea di sistemi di produzione elettrici ad alto voltaggio del cliente Porsche, insediata a Bari per la posizione strategica e per il forte know-how dei lavoratori. I sindacati naturalmente vogliono intervenire sulla situazione in quanto i risultati ottenuti a Bari sono stati raggiunti grazie alla flessibilità competenza e sacrifici dei lavoratori e lavoratrici che hanno fatto in questi anni .​

“Il futuro dello stabilimento – spiegano Giuseppe Boccuzzi segretario generale Cisl Bari e Donato Pascazio segretario provinciale Fm Cisl Bari -Magneti Marelli in terra di Bari, deve proiettarsi in un canale di crescita e di consolidamento, salvaguardando livelli occupazionali e valore strategico della produzione in loco. Ci auguriamo politiche manageriali tese ad una crescita complessiva del gruppo, che evitino mettere in concorrenza i territori e gli impianti dello stesso gruppo, a cui chiederemo confronto e responsabilità sociale d’impresa per un asset fondamentale per il territorio metropolitano barese e per il gruppo stesso quale è il locale stabilimento della Magneti Marelli.”​

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