Saranno in tutto 205 i medici delle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziali, per un totale di 19 equipe pronte, per il territorio della Città metropolitana di Bari, ad arrivare al domicilio dei pazienti covid che non necessitano di ricovero in ospedale. Con l’attivazione della seconda fase della pandemia, l’Asl di Bari ha previsto di aumentare di altre 3 unità le squadre speciali di medici da assumere per l’assistenza territoriale, due di queste sono previste su Bari. Saranno assunti 70 medici attraverso lo scorrimento della graduatoria già avviata a maggio scorso come da decreto nazionale di marzo 2020. Saranno aggiunti ai 135 già previsti ed in particolare ai 58 già contrattualizzati ed al lavoro da mesi.
A Bari sono già attive due Usca e hanno sede di appoggio al Cto, dove è pure presente il Servizio di sorveglianza. A queste se ne aggiungeranno presto altre due con sede diversa ancora da individuare. Le speciali unità mediche, importante supporto del Dipartimento di prevenzione, sono impegnate nella gestione dell’emergenza sanitaria per l’epidemia da covid-19 per il trattamento a domicilio dei casi sospetti o accertati e che non necessitano di ricovero ospedaliero.
A mobilitare le Usca sono i medici di famiglia o i pediatri quando hanno sospetti di casi positivi o devono far seguire pazienti asintomatici o con sintomi non gravi. Le Unità speciali di continuità assistenziali, ricevuta la segnalazione dal medico di famiglia, contattano telefonicamente il paziente per prenotare la visita. Nel corso dell’accertamento sarà inoltre valutato il contesto sociale e famigliare dei pazienti, in base al quadro clinico evidenziato, e disporrà la permanenza nel domicilio o il ricovero. In questo secondo caso sarà attivato il 118 e sarà data comunicazione al Dipartimento di sanità pubblica e ai medici territoriali. Sempre ai medici Usca tocca segnalare, al Servizio di igiene, la scomparsa dei sintomi nei pazienti in gestione, per poter effettuare il tampone di conferma o meno, dopo 14 giorni, dell’assenza del virus.
I cittadini quindi che temono di aver contratto il coronavirus, perché venuti a contatto con una persona risultata positiva al covid devono contattare il proprio medico di famiglia o il pediatra o, in alternativa, chiamare il numero verde 800.713931, mentre per i non residenti e per le persone prive del medico curante c’è invece il Servizio di sorveglianza dell’Asl Bari.
In supporto alle Usca, come da protocollo siglato il 20 novembre 2020 tra Regione Puglia, Fimmg e Fimp e Intesa sindacale (Cisl Medici, Fismu e Sumai), medici di medicina generale e pediatri si sono impegnati ad occuparsi dei pazienti positivi al covid-19 in assistenza domiciliare, ma questa è un’altra storia di cui a breve vi parleremo.
Anna Caiati