La pandemia cambia tradizioni, usanze e costumi, ma non le cancella. A maggior ragione, poi, se si tratta di tradizioni solidali radicate nel tempo. Il Covid ha costretto l’associazione di volontariato barese InConTra, attiva nell’assistenza ai senza fissa dimora e alle famiglie in difficoltà del territorio cittadino, a rivedere il programma del suo capodanno solidale (che quest’anno arriva alla quattordicesima edizione), ma non a rinunciarvi.
Lì dove, infatti, fino a un anno fa si celebravano le cena e il pranzo “degli abbracci”, quest’anno ci saranno la cena e il pranzo “degli sguardi”. L’appuntamento è, quindi, per stasera (31 dicembre) e per domani (1 gennaio) a pranzo in piazza Balenzano, a Madonnella, dove InConTra ha il suo presidio di assistenza ai senza fissa dimora.
«È un momento speciale di vero amore, gioia e intimità che i volontari riservano e regalano a tutti i loro amici senza dimora e a tutte le famiglie e a quelle realtà che vogliono condividere questo momento – dice Michele Tataranni, presidente di InConTra. Quest’anno a causa della pandemia, l’evento della cena e del pranzo degli abbracci sarà chiamato all’occorrenza “la cena e il pranzo degli sguardi”».
Tataranni prosegue: «Non si può rinunciare a un momento di tale portata emotiva, non ci si può dimenticare degli amici incontrati. L’evento ci sarà, secondo nuove modalità e svolto in maniera sarà itinerante. I volontari dell’associazione InConTra attenderanno la fine dell’anno (un po’ anticipata e nel rispetto degli orari dettati dal Dpcm in vigore) con i loro amici senza fissa dimora».
Agli ospiti dell’associazione saranno serviti pranzo e cena preparati dai volontari con prodotti offerti da una nota azienda di ristorazione cittadina e «Un kit comfort contenente prodotti per l’igiene intima-sanitaria, merende, succhi di frutta e tanto altro, senza dimenticare il dono delle scatole di Natale, ulteriore progetto che ha coinvolto attivamente tutta la popolazione locale», spiega ancora Tataranni.
Finita qui? Nemmeno per idea: «Il prossimo appuntamento atteso dalle famiglie, ma soprattutto dai più piccoli, sarà il 6 gennaio 2021 in cui verranno distribuite oltre 400 calze della Befana, con dolcetti e piccoli pensierini», all’interno dell’orto sociale che sta sorgendo nel rione San Paolo.