Durante questa emergenza sanitaria una delle categorie che ha sofferto di più, essendo il tessuto più debole della società, è stata quella degli anziani, che rappresentano le nostre radici e il passato da custodire e tutelare.
Parte quindi “Non più soli” il nuovo progetto Welfare del Comune di Bari per contrastare le solitudini e prevenire l’isolamento di anziani e cittadini vulnerabili soli o con disagio socio psicologico.
Previste visite domiciliari quotidiane, volte ad offrire supporto pratico (consegna della spesa e dei medicinali, contatti con i medici ecc.), accompagnamento nello svolgimento di commissioni e nella partecipazione ad attività socio-culturali per la città, telecompagnia, ascolto sociopsicologico settimanale e il sostegno nell’accesso alla rete formale di servizi sociali, assistenziali e sanitari del territorio. Il progetto è rivolto a quanti non rientrano nei progetti di assistenza domiciliare.
Il progetto prevede l’individuazione “dell’educatore di condominio” per sviluppare esperienze di vicinato positivo e valorizzazione della rete informale tra cittadini fragili e condomini in un’ottica di welfare di comunità.
Gli anziani si sono sentiti soli anche perché in questo periodo non erano possibili o difficili i ricongiungimenti, perché le famiglie si sono disgregate qundi questa iniziativa dell’ assessorato al Welfare del comune di Bari e di Bari Città Sociale e Inclusiva, sta riscuotendo il plauso e gli apprezzamenti di tanti.
Paola Copertino