Bari vecchia, dopo lo stop e le polemiche cantiere di piazza San Pietro in dirittura d’arrivo

Dove c’erano le auto e un’area adibita a parcheggio “selvaggio” a breve ci sarà una piazzetta riqualificata nel pieno del centro storico. A Bari vecchia procedono i lavori per la nuova piazza San Pietro, sottratta alle autovetture e pronta per essere di nuovo popolata dai cittadini, quando (si spera a breve) il Covid lascerà di nuovo spazio alla vita pubblica.

Un percorso, quello di riqualificazione della piazza, che però è stato tutt’altro che lineare negli ultimi mesi. L’avvio del progetto di pedonalizzazione dell’area, adiacente al parco archeologico di Santa Scolastica, risale addirittura al 30 ottobre del 2019, quando il sindaco Antonio Decaro annunciò lo start dei lavori. Poi gli intoppi: durante le operazioni di scavo per la realizzazione delle piantumazioni vennero rinvenuti importanti reperti archeologici, che hanno obbligato la Soprintendenza ai beni culturali a fermare i lavori per procedere al recupero delle preziose testimonianze sulla storia millenaria degli insediamenti antropici nel più antico nucleo abitato della città.

Burocrazia, tempi lunghi, la solita macchina pachidermica che entra in scena in situazioni analoghe. Per diversi mesi la piazza è rimasta un cantiere scheletrico, e i cittadini residenti di Bari vecchia hanno puntato il dito contro il sindaco, preso in giro pubblicamente con cartelli e striscioni esposti sulle recinzioni. «Ai cittadini non interessa e non deve interessare cosa c’è dietro un lavoro pubblico. Per loro, legittimamente, un cantiere che apre deve terminare – scriveva il 3 dicembre Decaro sui suoi social. Chiedo scusa. Nel caso di piazza San Pietro abbiamo sbagliato. Certo, la soprintendenza ci ha messo mesi per fornire le autorizzazioni necessarie alla ripresa dei lavori, così come gli uffici comunali hanno impiegato mesi per rispondere alle prescrizioni».

A metà dicembre scorso, poco dopo la ripresa del cantiere, l’Archeoclub di Bari e il Comitato per la tutela del territorio dell’area metropolitana di Bari organizzarono in piazza un sit-in per chiedere la valorizzazione del cantiere archeologico, in parallelo con quello per la realizzazione della piazza “civile”.

Superata la fase più critica, ora il tappo è saltato e i lavori – finanziati con fondi del Municipio I pari a 45mila euro – procedono a ritmi sostenuti: «È stata completata gran parte dei lavori in corrispondenza degli alloggiamenti degli alberi, secondo le prescrizioni della Soprintendenza, che hanno l’obiettivo di conservare il confinamento dell’apparato radicale – spiega Giuseppe Galasso, assessore cittadino ai Lavori pubblici. Le radici devono restare circoscritte all’interno delle buche, predisposte per evitare che si propaghino. È stato inserito anche il “tessuto-non-tessuto”, a salvaguardia del sottosuolo».

Non manca, quindi, molto per vedere la piazza finalmente completata: «A breve avremo la piantumazione degli alberi – prosegue Galasso. Gli uffici e i tecnici agronomici comunali stanno selezionando una serie di campioni, che vengono sottoposti dall’impresa, nei vivai di zona per avere degli esemplari da piantare in salute e belli dal punto di vista estetico. Dipenderà anche dalle condizioni climatiche in questi che sono i giorni più freddi dell’anno, ma ci aspettiamo in un mese e mezzo di poter vedere piazza San Pietro nel suo nuovo aspetto: green, con sedute nuove, paletti para-pedonali per impedire l’accesso alle automobili, come invece avveniva prima. Diventerà un luogo di aggregazione e di ritrovo a Bari vecchia».

Lorenzo Leonetti, presidente del Municipio I, commenta: «Il progetto di recupero urbano di piazza San Pietro aveva come obiettivo proprio la riqualificazione di un’area storicamente destinata ad un parcheggio improvvisato e indecoroso, nella zona più antica della città, e la creazione di un nuovo spazio di aggregazione più sicuro, illuminato e accessibile anche alle persone con disabilità».

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