La riflessione quotidiana di Monsignor Francesco Savino

CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ, 09 FEBBRAIO 2021
MARTEDÌ DELLA V SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
====☕️====

            —–•••—–

«Lampada per i miei passi è la tua parola,
luce sul mio cammino.» (Sal 118,105)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

VANGELO
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini.
✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 7,1-13).
In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, stoviglie, di oggetti di rame e di letti -, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto:
“Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me.
Invano mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».

MEDITAZIONE
Imitazione di Cristo
trattato spirituale del XV secolo
Libro II, cap 5-6  

« Questo popolo mi onora con le labbra ma il suo cuore è lontano da me »

Non ci accorgiamo neppure di essere così ciechi interiormente: facciamo il male e, cosa ancora peggiore, ci andiamo scusando. Talora siamo mossi dalla passione, e la prendiamo per zelo; rimproveriamo negli altri piccole cose e passiamo sopra a quelle più grosse, commesse da noi. Avvertiamo con prontezza, e pesiamo ben bene ciò che gli altri ci fanno soffrire, ma non ci accorgiamo di quanto gli altri soffrono per causa nostra. Chi riflettesse bene e a fondo su se stesso, non giudicherebbe severamente gli altri.
L’uomo interiore, prima di occuparsi di altre cose, guarda dentro di sé; e, intento diligentemente a se stesso, è portato a tacere degli altri. Solamente se starai zitto sugli altri, guardando specialmente a te stesso, giungerai a una vera e devota interiorità. (…) L’anima che ama Dio disprezza tutto ciò che sia inferiore a Dio. Conforto dell’anima e vera letizia del cuore è soltanto Dio, l’eterno, l’incommensurabile, colui che riempie di sé l’universo. (…)
Dolce riposo sarà il tuo, se il cuore non avrà nulla da rimproverarti. Non rallegrarti se non quando avrai fatto del bene. I cattivi non godono mai di una vera letizia e non sentono mai la pace dell’anima, giacché « non c’è pace per gli empi »(Is 57,21). (…) Chi ha la coscienza pulita, si sentirà facilmente contento e tranquillo. Tu non sei maggiormente santo se ricevi delle lodi, né maggiormente cattivo se ricevi dei rimproveri; sei quello che sei, e non puoi essere ritenuto più grande di quanto tu non sia agli occhi di Dio. Se fai attenzione a quello che tu sei in te stesso, interiormente, non baderai a ciò che possano dire di te gli uomini. « L’uomo vede in superficie, Dio invece vede nel cuore » (1 Sam 16,7).

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Custodisci sempre con paterna bontà la tua famiglia, Signore, 
e poiché unico fondamento della nostra speranza 
è la grazia che viene da te, 
aiutaci sempre con la tua protezione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

******

«Piega il mio cuore, o Dio, verso i tuoi insegnamenti;
donami la grazia della tua legge.» (Sal 118,36.29b)
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
+don Francesco

Promo