Resta sempre caldo l’argomento scuola in Puglia, anche dopo l’ultima ordinanza regionale emessa in seguito alla sentenza del Tar che aveva rimesso in discussione la didattica a distanza. E scendono in campo per tutelare docenti e studenti il Comitato per il diritto alla salute e all’istruzione e il movimento “Priorita’ alla scuola Puglia. Alla regione, prima di tutto, si chiede la documentazione che attesti la reale operativita’ di tutti i Piani d’azione per la messa in sicurezza della scuola. Ma non è tutto: In un’altra nota consegnata ieri da una delegazione composta da un docente, due genitori e l’avvocato dei due comitati promotori della manifestazione “La scuola si-cura. Non si chiude”, vengono invece chiesti chiarimenti su potenziamento del trasporto pubblico, tracciamenti e screening, ampliamento degli spazi scolastici, prevenzione e controllo sanitario nelle scuole e incentivi per la mobilita’ alternativa. La delegazione e’ stata ricevuta dal capo di gabinetto della Presidenza regionale ed ha chiesto un altro incontro con gli assessori alla Formazione e alla Sanita’. La preoccupazione generale delle associzioni è quella di penalizzare il sistema scolastico senza tenere conto delle falle prodotte nel campo sanitario, con i vari tagli che hanno penalizzato il sistema negli anni scorsi.