Si apre oggi, lunedì 29 marzo, un nuovo capitolo della campagna vaccinale in Puglia. A partire dalle ore 14, potranno prenotare la propria dose tutti i cittadini dai 79 fino ai 60 anni e i pazienti fragili. Farlo è semplicissimo e ci sono diverse modalità. Ecco tutti i canali attraverso cui assicurarsi il proprio appuntamento.
Vaccinazioni per le persone tra i 79 e i 60 anni. Le vaccinazioni procederanno in ordine di anzianità, man mano che da Roma arriveranno nuove fiale. Garantirsi la propria dose è semplice: basta accedere alla piattaforma lapugliativaccina.regione.puglia.it, attiva dalle ore 14 di oggi, muniti di tessera sanitaria e un recapito telefonico. Dopo aver compilato il modulo verrà automaticamente generato l’appuntamento con la data e l’hub in cui recarsi per potersi vaccinare. In alternativa al sito, si può prendere appuntamento chiamando al numero verde 800.71.39.31 oppure rivolgendosi a una farmacia accreditata al servizio FarmaCUP.
A partire da oggi pomeriggio, potranno cominciare a ricevere il proprio appuntamento i 79enni e i 78enni (nati da gennaio 1942 a dicembre 1943), poi si andrà a scalare fino ai 60 anni. Le vaccinazioni, poi, partiranno dal 12 aprile e ognuno riceverà la propria dose nell’hub più vicino disponibile nei pressi del proprio domicilio. Inoltre, se si ha necessità di spostare l’appuntamento, lo si può fare in una farmacia FarmaCUP.
Potranno accedere ai vaccini anche le persone che risiedono in Puglia ma che non sono iscritte all’anagrafe sanitaria. Potranno richiedere il loro appuntamento a partire dal 12 aprile.
Vaccinazioni per i pazienti fragili. Partono oggi le vaccinazioni per le persone fragili, particolarmente esposte alle forme gravi di covid-19 a causa di malattie preesistenti, di compromissioni del sistema immunitario o di gravi handicap. Queste persone, dai 16 anni in su, hanno priorità su tutti gli altri e devono restare in attesa della chiamata del centro specialistico o del proprio medico. Gli appartenenti a queste categorie sono tutti indicati nel Piano nazionale di vaccini anti covid-19. Se invece si tratta di pazienti con grave disabilità, allora sono loro a poter contattare il medico.
Questi ultimi, secondo la legge 104, sono coloro che presentano gravi handicap fisici, sensoriali, intellettivi e psichici. Nel loro caso, avranno accesso diretto alla vaccinazione anche i conviventi e le persone che forniscono loro assistenza continua.
Infine, in caso di pazienti fragili di età inferiore ai 16 anni, per i quali quindi non è disponibile alcun vaccino, possono accedervi con priorità i genitori, i tutori o gli affidatari che devono essere comunicati al medico o al centro di cura del minore, in modo che la loro vaccinazione venga presa in carico.