Altri 43 decessi e terapie intensive sempre al collasso in Puglia. E’ la conseguenza dei contagi che non calano. Nelle ultime 24 ore altri 1962 (767 in provincia di Bari) su 13847 test per una percentuale del 14,16 in rialzo rispetto a quella del 12,5 di ieri. Dei 43 decessi 18 sono stati registrati nel barese. Intanto l’assessore alla sanita’ Lopalco e’ stato ascoltato nella relativa commissione regionale ed ha dichiarato che la situazione potrebbe migliorare verso la fine di aprile, difficilmente dopo le festivita’ pasquali e quindi la Puglia sembra destinata a non poter uscire a breve dalla zona rossa. Circa tempi e modalita’ per la riapertura delle scuole in presenza sino alle prime medie prevista per il sette aprile dal Consiglio dei Ministri la Regione Puglia non ha preso ancora alcuna decisione. Lo hanno dichiarato sempre in Commissione gli assessori Lopalco, Leo e Barone, anche se non hanno escluso questa possibilita’. In tema di vaccini, infine, il Capo Dipartimento della Regione Vito Montanaro chiede di potenziare la comunicazione per superare l’ingiustificato deficit comunicativo a livello dei singoli territori. Montanaro chiede ai Direttori delle Asl di porre in essere tutte le iniziative utili per diffondere tutte le informazioni inerenti la campagna vaccinale sia nei confronti degli operatori sanitari che degli assistiti. Quanto alla polemica sui vaccini da somministrare agli over 80 impossibilitati a muoversi e ai cosiddetti portatori di fragilita’, i medici di medicina generale nel ribadire la loro disponibilita’ ad operare nell’immediato, chiedono chiarezza sulle procedure. La Asl di Bari, per esempio, ha omesso di indicare un indirizzo mail dedicato dove inviare l’elenco degli assistiti da vaccinare.