Covid, Lopalco: “Over 70 al sicuro? Forse a fine maggio”. Virus tra carceri ed università

Il Covid fa ormai parte da un anno, a tutti gli effetti, della nostra quotidianità. Ogni attività in maniera più o meno diretta ha subito uno stop o, comunque, rallentamenti. Fino a toccare svariati aspetti economici ed anche societari: lavoratori, studenti e gente comune, nessuno escluso. Il periodo marzo-aprile, cosi come un anno fa, si sta rivelando forse il periodo più duro per la gestione del virus stesso: ma se allora era una novità che aveva colto tutti impreparati, adesso invece è la sua gestione che sta diventando ostica. Con qualche variante di troppo alla finestra.

CARCERI. Il Covid-19 sta facendo visita anche in un posto ritenuto off-limits come il carcere. In Puglia, stando alle ultime statistiche, hanno contratto il virus in 115 negli ultimi quattro giorni tra tra detenuti, agenti di Polizia
penitenziaria e personale amministrativo. A Bari, i casi sono però soltanto 16: ad essere coinvolti 9 poliziotti e 7 detenuti. la maglia nera, invece, spetta a Lecce, che ha fatto registrare ben 27 contagi.

TEST CON REFERTO. Novità importanti riguardano anche le università. D’ora in avanti, per partecipare al concorso per l’ammissione al corso triennale di formazione in Medicina generale in Puglia, i candidati dovranno dimostrare la loro
negativita’ al Covid-19 presentando il referto di un test antigenico rapido o molecolare effettuato 48 ore prima. E’ quanto disposto in una circolare della Regione Puglia: il concorso pubblico iniziera’, a Bari, in Fiera del Levante, il 28 aprile alle 12. I candidati sono stati suddivisi in quattro gruppi per evitare assembramenti, sono 100 i posti disponibili. La sicurezza viene dunque prima di tutto, anche in quelle facoltà che avranno l’onore e soprattutto l’onere di formare i medici del domani.

PARLA LOPALCO. Sulla nuova situazione del Covid si è espresso ancora una volta Pierluigi Lopalco, assessore alla sanità della Regione Puglia. I dubbi sull’Astrazeneca continuano, ma le risposte continuano ad essere lente. Ed ai microfoni di Radio Capital il diretto interessato denuncia la situazione, senza far mancare perplessità ed incredulità. “Finora – ha detto – c’e’ stato un grosso problema di comunicazione. Il compito dell’Ema e’ quello di spiegare se ci sono rischi e quali sono. L’Ema pero’ e’ lenta. Non posso credere che non abbia la forza di mettere a lavoro i 10 migliori esperti europei per capire nell’immediato se il vaccino va ritirato oppure no” . Tuttavia, se il tabellino di marcia dei vaccini dovesse essere rispettato, una parte di popolazione, quella over 70, potrebbe essere messa al riparto da spiacevoli conseguenze. “Se saremo bravi – spiega ancora – a fine maggio avremo messo in sicurezza tutta la popolazione fragile, tutti gli anziani sopra i 70 anni. Possiamo dire che la prossima estate sara’ caratterizzata da due elementi: l’estate, durante la quale il virus perde la sua carica virale, e le persone a rischio di malattia grave che non finiranno in ospedale. Se combiniamo questi fattori avremo una situazione molto piu’ tranquilla”. Non resta che incrociare le dita.

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