Mascherine non a norma, milioni quelle ritirate iin Puglia

“A seguito di comunicazione pervenuta da parte della Guardia di finanza di Gorizia, relativo al sequestro dei Dpi risultati non conformi alle normative vigenti, in ordine ad attività svolte in collaborazione con il Commissario per l’emergenza Covid 19 con la presente si dispone il blocco immediato dell’utilizzo ed il richiamo di quanto di seguito indicato”.

È quanto si legge in una nota inviata dalla Protezione civile regionale, lo scorso 10 aprile, a tutti gli enti e privati del sistema sanitario pugliese e che blocca di fatto l’utilizzo di mascherine date in dotazione al personale sanitario. Al centro della bufera, i modelli ffp2 e ffp3 consegnate agli operatori ma non considerate a norma dalla Guardia di finanza di Gorizia che ne ha predisposto il ritiro.

Dodici i modelli di provenienza cinese che dovranno essere riconsegnati entro il 15 aprile.

Le mascherine, consegnate tramite il Dipartimento nazionale della Protezione civile erano state poi stoccate neL deposito della protezione civile regionale, in attesa della consegna alle strutture sanitarie. Bloccate nel deposito della Protezione civile circa 3 milioni ffp3 e un milione e mezzo ffp2, ancora in giacenza, numeri ai quali andranno a sommarsi quelli delle mascherine riconsegnate.

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