I potenti non pagano mai

Se un comune cittadino viene pescato per strada senza mascherina o con la mascherina abbassata si becca una multa. Se il gestore di un bar chiude un quarto d’ora dopo l’orario stabilito rischia pesanti sanzioni. Se dirigenti regionali che presidiano alla nostra salute, profumatamente pagati con i soldi pubblici, non sono in grado di organizzare una credibile campagna vaccinale e creano le condizioni come accaduto ieri che persone anziane, anche over 80, debbano attendere ore e ore in piedi la somministrazione di un vaccino cui hanno diritto, non accade nulla. Anzi accade che il Presidente della Regione deleghi la realizzazione del piano vaccinale alla Protezione Civile mentre come sempre i dirigenti godranno della cosiddetta “indennità di risultato” una sorta di premio di produzione che a maggio di ogni anno non viene negato a nessuno e che andrà ad integrare i 120 o 150.000 euro di stipendio all’anno. Di quello che sta accadendo in Puglia dall’inizio dello scoppio della pandemia che ha screditato la nostra regione a livello nazionale, che ha determinato misure restrittive che hanno provocato danni ad ogni livello, dirigenti regionali, delle Asl e delle agenzie sanitarie ne hanno la responsabilità diretta, ma la responsabilità oggettiva che coincide con quella politica, ce l’hanno assessore alla sanità e ancora prima il Presidente della Regione. Michele Emiliano ha il coraggio di scaricare sui giornalisti la responsabilità del caos scatenatosi domenica con l’ordinanza che apriva alla vaccinazione indiscriminata degli over 60. Secondo il governatore quella ordinanza era un atto interno non ancora ufficiale. Peccato che la deliberazione avesse un numero e una data! Insomma le responsabilità non sono mai del potere politico, di chi decide spesso a dispetto della logica, ma sono sempre di altri soggetti che al contrario, come per esempio i medici di medicina generale, subiscono da mesi decisioni assurde che peraltro li mettono in difficoltà con gli assistiti. La prossima settimana la Puglia, insieme alla val d’Aosta, sara’ probabilmente l’unica regione italiana in zona rossa. Possibile che Emiliano e Lopalco non si chiedano il perché? Possibile che in consiglio regionale siano soltanto le forze di opposizione a reclamare una gestione seria della pandemia e a denunciare situazioni al limite del possibile? La salute, la sua tutela, non possono guardare in faccia ad interessi di bottega. È l’invito che rivolgiamo alle forze politiche che sostengono Michele Emiliano, perché non possono far finta di nulla pur di mantenere posti e potere. Ne vanno di mezzo salute e interessi della nostra amata Puglia

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