Si parla in maniera sempre più insistente di una zona arancione a breve per la Puglia e, più in generale, di parziali riaperture in tutta Italia per bar, ristoranti, piscine e palestre. Oltre che di un ridimensionamento del coprifuoco, passando dalle 22 alle 24. Volontà supportate dalla voglia di non far morire l’economia e soprattutto la socialità tra le persone, aspetti sempre e comunque da cui è quasi impossibile prescindere. Ma se provassimo a dare un’occhiata alle fredde statistiche di questi ultimi giorni, verrebbe da ripensarci. Soprattutto in Puglia: su scala nazionale, infatti, su un campione di ogni 100mila abitanti, ben due province della nostra regione figurano tra le prime 5 per il numero più alto di contagi in essere. Il triste primato in tutta Italia è per quella di Taranto, con 326 casi. Ma, subito dopo, c’è proprio quella di Bari a quota 304. Seguono quindi Aosta (297), Prato (296), Asti (292) e Nuoro (283). Se la passano appena meglio Palermo (274), Napoli (251) e Firenze (242), va invece meglio a Roma (159) e Milano (137). Dato più basso in provincia di Pescara (69).
