CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ, 16 APRILE 2021
VENERDÌ DELLA II SETTIMANA DI PASQUA
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«Ci hai riscattati, Signore, con il tuo sangue,
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione:
hai fatto di noi un regno di sacerdoti per il nostro Dio.
Alleluia.» (Cf. Ap 5,9-10)
VANGELO
Gesù distribuì i pani a quelli che erano seduti, quanto ne volevano.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,1-15).
In quel tempo, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.
Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».
Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini.
Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.
MEDITAZIONE
Sant’Efrem Siro [(ca 306-373)
diacono in Siria, dottore della Chiesa],
Commento sul Diatèssaron, 12, 4-5, 11; SC 121, 214
« Riempirono dodici canestri con i pezzi avanzati »
In un batter d’occhio, il Signore ha moltiplicato un po’ di pane. Ciò che gli uomini fanno in dieci mesi di lavoro, le sue dieci dita l’hanno fatto in un istante. (…) Eppure, egli ha misurato il miracolo non alla sua potenza, bensì alla fame dei presenti. Se il miracolo fosse stato misurato secondo la sua potenza, sarebbe stato impossibile valutarlo; invece, misurato secondo la fame di quelle migliaia di persone, il miracolo ha sovrabbondato di dodici canestri; negli artigiani, la potenza è inferiore al desiderio dei clienti, non possono fare quanto gli viene chiesto; invece le realizzazioni di Dio superano ogni desiderio. (…)
Saziati nel deserto, come un tempo gli Israeliti in seguito alla preghiera di Mosè, esclamarono: «Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo». Accennavano alle parole di Mosè: «Il Signore susciterà per te un profeta», non un profeta qualunque, bensì «un profeta pari a me» (Dt 18,15), che vi sazierà di pane nel deserto. Come me, ha camminato sul mare, è apparso nella nube luminosa (Mt 17,5), ha liberato il suo popolo. (…) Come Mosè che ha affidato il suo gregge a Giosuè, egli ha affidato Maria a Giovanni. (…) Ma il pane di Mosè non era perfetto; è stato dato ai soli Israeliti. Volendo accennare che il suo dono superava quello di Mosè, e la chiamata delle nazioni era ancora più perfetta, il nostro Signore disse: «Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno», infatti «il pane di Dio è disceso dal cielo» e viene dato al mondo intero (Gv 6,51).
ORAZIONE
O Dio, speranza e luce di chi ti cerca con cuore sincero,
donaci di innalzare una preghiera a te gradita
e di esaltarti sempre con il servizio della lode.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Gesù, nostro Signore,
è stato consegnato alla morte a causa delle nostre colpe,
ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione.»
Alleluia. (Rm 4,25)
In Cristo Risorto, nostra unica speranza, sia benedetta questa giornata.
- don Francesco