Anche il comparto cultura sta soffrendo tanto a causa dell’emergenza sanitaria, visto che i teatri e i luoghi della cultura sono chiusi, rendendo impossibile la messa in scena di spettacoli, eventi e rappresentazioni.
Dietro ogni spettacolo c’ è una macchina organizzativa complessa e tante maestranze che lavorano, oltre naturalmente ad attori, musicisti, scrittori, intrattenitori, cantanti…
Ines Pierucci, in qualità di referente del settore, con gli assessori alla cultura delle principali città italiane ha incontrato Carlo Fontana, presidente Agis nazionale, Filippo Fonsatti, presidente Federvivo, Francesco Giambrone, presidente Anfols, Antonio Buccioni, presidente Fisp, Domenico Barbuto, direttore esecutivo Agis, Mario Lorini, presidente Anec.
Queste le sue parole a margine dell’incontro: “Il comparto culturale e dello spettacolo sta soffrendo da oltre un anno e non è mai veramente ripartito. Ora che si sta programmando la riapertura delle varie attività è urgente fornire al più presto a teatri, cinema e musei, date e regole certe. I lavoratori sono in profonda sofferenza e gli esercenti non possono programmare gli eventi senza il necessario anticipo. Rischiamo di ripartire con troppe sale vuote e un pubblico disabituato alla ricchezza e alla eterogeneità culturale che caratterizzava le nostre città prima della pandemia.
É imprescindibile in questa delicata un dialogo diretto tra la conferenza delle Regioni e le città. Una ripartenza equilibrata ed efficace deve tenere conto delle esigenze dei territori e degli operatori. Come coordinamento degli assessori chiederemo al più presto un incontro al presidente della Conferenza delle Regioni Fedriga insieme alle organizzazioni di categoria per avviare un confronto aperto e costruttivo che tenga conto dell’esperienza acquisita nell’ultimo anno e delle condizioni indispensabili per la ripartenza della vita culturale del nostro Paese. Siamo certi di poter giungere a una collaborazione duratura e soddisfacente come già avvenuto con il ministro Dario Franceschini col quale abbiamo attivato un tavolo permanente presso il ministero della Cultura”.
Ci si augura che il dialogo possa essere costuttivo, ma soprattutto che si trovi presto la strada per ripartire in sicurezza, garantendo un futuro lavorativo a tanti professionisti del settore che stanno soffrendo dopo lunghi percosi di studi e impegno profuso.
Paola Copertino