Il responsabile della Protezione civile Mario Lerario snocciola i primi numeri da quando gli è stata affidata l’esecuzione della campagna vaccinale che era nelle competenze dell’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco. In Fiera ci sarebbero tempi di attesa di 8, 10 minuti con venti postazioni su venti funzionanti e l’obiettivo sarebbe quello di vaccinare 60mila pugliesi al giorno. Con molto garbo e stile Mario Lerario sostiene che non vi è stato alcun commissariamento dell’assessorato e che invece la sua discesa in campo sia riconducibile solo alla circostanza che la somministrazione dei vaccini coinvolge l’intera popolazione e quindi rientrerebbe nella sfera delle competenze della Protezione civile,
Un tentativo di difesa del lavoro dell’assessorato e dell’assessore apprezzabile nella forma ma non nella sostanza. Perché , allora, questo compito non gli è stato affidato sin dal 27 dicembre quando è scattata l’operazione in tutta Italia, anzi in tutto il mondo? I presupposti erano gli stessi e cioè la vaccinazione di tutti i cittadini.
In realta’, e Bariseranews lo aveva già scritto, la figura di Lopalco scelto da Emiliano come assessore alla Sanità, è diventata ingombrante per la pessima gestione della pandemia a livello locale, sopportato in larghi strati della maggioranza, addirittura da qualche componente della stessa lista che lo ha eletto e soprattutto criticato a Roma in ambienti ministeriali e scientifici.
Con la sottrazione della campagna vaccinale alle sue competenze è di fatto un assessore “dimezzato” che piaccia o no. E non è forse più che sospetta la circostanza che Lerario sia stato coinvolto immediatamente dopo la figuraccia di domenica con la deliberazione successivamente emendata e il caos che ne e’ seguito?
La mossa di Michele Emiliano serve anche ad allentare la tensione con Roma dove alla richiesta di commissariamento della gestione covid in Puglia da parte di Fratelli d’Italia si sono aggiunte anche quelle di Forza Italia e della Lega.
Ora Pier Luigi Lopalco avrà più tempo per dedicarsi agli aspetti scientifici della pandemia. E alle comparsate in tv che sono state fondamentali per la sua elezione a consigliere regionale e quindi alla nomina ad assessore.