Tutti sappiamo che la “partita” è INIZIATA ma non è ancora FINITA.
Siamo nel 2020 ed è un periodo infernale; in giro c’è il covid-19, meglio conosciuto con il nome CORONAVIRUS.
Oggi l’Italia è in ottima posizione nella classifica delle nazioni più colpite.
Non stiamo andando a scuola; sembra bello ma non lo è, all’inizio dicevamo anche noi: – Sii! Che bello! Domani non si va a scuola -.
È passato un anno da quel giorno e non ce la facciamo più.
Col passare del tempo inizio a capire che questa è solo una partita di calcio, ma che durerà di più di 90 minuti, gli slogan si sono sprecati #Iorestoacasa, #Unitimalontani, #Andràtuttobene
Tra ieri e oggi sui social, su internet, in tv, io dico, insieme, vinciamo questa partita, finché non riusciremo ad abbracciarci, piano piano, un centimetro alla volta.
…Salviamo il mondo in pigiama.
Questo è il messaggio che io voglio trasmettere, e questa lettera ne è l’esempio, abbiamo sempre desiderato trovare il tempo per fare molte cose, ma anche per essere più vicini con la famiglia, e migliorare i rapporti.
So che per molti non è così, molti “giocano” in Prima Linea, medici e infermieri sono i nostri “Bomber”, le nostre punte di diamante, sono stati e sono capaci di prendere in mano la situazione, imponendoci coraggio, insegnandoci l’amore, amore per il prossimo.
Mi sento di dire: “Grazie a tutti, non solo ai medici, ma a tutti coloro che sono di esempio, a tutte le persone comuni che semplicemente rispettano le regole.”
…FORZA ITALIA /FORZAMONDOUNITI CE LA FAREMO
Andrea Secci, 3^C scuola second. I grado, IC “Japigia 1 – Verga”