Stavolta la truffa dello specchietto non funziona: denunciato un 26enne

E’ la mattina del 13 marzo scorso quando una signora ultrasettantenne alla guida della sua auto in via Raffaele Bovio al quartiere San Pasquale, viene avvicinata da un tizio che le contesta di aver provocato dei danni alla sua auto facendo urtare lo specchietto retrovisore in fase di retromarcia. E chiede ovviamente in modo minaccioso di vedersi risarcito il danno. Per fortuna un cittadino che assiste alla scena segnala il tentativo di truffa alla polizia locale che non riesce a fermare subito il responsabile della truffa, ma inizia ad indagare. Grazie all’ausilio delle immagini di sorveglianza della zona e alle capacità mnemoniche della signora, riesce a rintracciare e a denunciare un 26enne residente a Noto, un paesino della Sicilia, con molti precedenti della stessa natura, cioè truffe. Il Questore di Bari ha successivamente emesso un provvedimento di pubblica sicurezza per il suo allontanamento immediato dalla città di Bari. Insomma la tecnica della truffa dello specchietto continua a funzionare a danno di persone indifese molte delle quali davanti alla minaccia di questi turpi soggetti alla fine decidono di chiudere l’esperienza pagando i 200, 300, in qualche caso 400 euro richiesti. Di fronte a simili situazioni l’invito della polizia locale è quello di non pagare e anzi di mettersi subito in contatto con le forze dell’ordine

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