Il Bari piange il tifoso Paolo Alba e ringrazia per la solidarietà ricevuta

Il 23 febbraio del 2020, poco prima dello stop ai campionati per il Covid, alcuni sostenitori del Bari e del Lecce mentre si recavano ad assistere alle partite delle loro squadre in trasferta sull’autostrada A16 fra Cerignola e Candela si resero protagonisti di una serie di scontri con rissa, occupando per ore la carreggiata, es esplodendo petardi e fumogeni. In 17 hanno ricevuto il Daspo dal Questore di Foggia e non potranno assistere ad incontri di calcio per periodi che vanno dai due ai sei anni perché obbligati alla firma.

Intanto il giorno dopo l’esibizione del macabro e minaccioso striscione esposto all’esterno dello stadio San Nicola, il presidente del Bari Luigi De Laurentiis dopo aver incassato la solidarietà, ringrazia tifosi e istituzioni per la vicinanza manifestata al club. “Ancora una volta il calore, la passione e la maturità dimostrate dal popolo biancorosso mi hanno travolto. Bari è una piazza fuori dal comune, speciale, che anche in questa occasione ci ha dato la dimostrazione lampante di essere rappresentata da una maggioranza di tifosi appassionati, anche duramente critici quando le cose non vanno come si vorrebbe, ma sempre in grado di distinguere quale sia la differenza fra tifo sano e altro”.

Infine la società ricorda sui suoi social Paolo Alba, tifoso 47enne morto a causa del Covid e si unisce al dolore della famiglia privata troppo presto dell’affetto del caro Paolo che faceva parte da tempo della squadra di steward dello stadio San Nicola. Ma Paolo era anche conosciuto nel mondo delle tifoserie come un grande collezionista di sciarpe, fanzine ed adesivi.

Alla famiglia di Paolo le condoglianze della redazione di Bariseranews.



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