Un bilancio sano ed in equilibrio che, nonostante risenta di minori entrate di natura tributaria relative alle imposte della RC auto e IPT (9 milioni di euro in meno) dovute alla crisi del mercato dell’automobile causata dall’emergenza Covid, vede la Città metropolitana con una maggiore capacità di spesa grazie all’eliminazione del Patto di Stabilità e alla possibilità di utilizzo dell’avanzo di amministrazione sia per le spese correnti, che per gli investimenti.
E’ questa la fotografia del Bilancio di Previsione 2021-2023 approvato dal Consiglio metropolitano, su relazione del consigliere delegato, Michele Laporta. Una manovra complessiva pari a oltre 623 milioni di euro, di cui 452 milioni circa di spese investimento e 171 milioni di euro di spesa corrente.
Viabilità ed edilizia scolastica restano le deleghe principali dell’Ente: la spesa per la manutenzione ordinaria vede 2 milioni e 300 mila euro per le strade del territorio metropolitano, mentre per le scuole sono stati stanziati 2 milioni e 900 mila euro, sempre per la manutenzione ordinaria. A queste cifre si uniscono contributi statali e regionali. La Città metropolitana utilizzerà, quest’anno, 23 milioni di avanzo di amministrazione di cui 12 milioni per spesa investimenti destinata agli interventi previsti nel Piano annuale della Opere pubbliche.
Inoltre, la spesa per il personale dipendente, quest’anno, è stata incrementata di oltre 1 milione di euro per l’attuazione del Piano triennale dei fabbisogni del personale, approvato dal Consiglio metropolitano, che prevede oltre 70 nuove assunzioni fino al 2023 di vari profili professionali. Tra le entrate registrate dall’Ente anche 800 mila euro per il lavoro della polizia metropolitana per infrazioni al codice della strada e reati ambientali.