Plasmare con ironia, intelligenza e leggerezza tematiche ritenute impegnative e delicate è ormai diventata un’abitudine per Checco Zalone. Il noto comico, attore e showman di Capurso nel corso degli anni ha offerto una comicità sempre più raffinata, impegnativa e soprattutto meno banale. E dopo il film “Tolo Tolo” – che tanto ha fatto discutere, dove ha trattato il tema dell’immigrazione – ecco il Coronavirus. Ma stavolta a dominare la scena è una canzone, il cui titolo è tutto un programma: ossia “La Vacinada”. Una canzone che segue “Arriverà l’immunità di gregge”, argomento che invece ha trattato il Coronavirus riferendosi al tema della quarantena in maniera ironica e un po’ piccante. Protagonisti, in quel caso, due amanti impossibilitati nel condividere intimità.
GALEOTTO FU IL VACCINO. Il testo stavolta è in “itagnolo” – espressione spesso utilizzata per indicare un linguaggio misto tra italiano e spagnolo maccheronico – accompagnato da un ritmo tipico di un ballo caraibico. La scena di partenza si svolge in una delle tante campagne pugliesi e vede come protagonisti Luca Medici (che nell’occasione interpreta il personaggio di Francisco Oscar Zalone) e soprattutto Helen Mirren, nota attrice anglo-americana vincitrice di 1 premio Oscar e 3 Golden globe. Il primo, mentre chiede indicazioni su dove si trovino le Grotte di Zinzulusa (uno degli scorci marini più avvincenti del Salento e della Puglia intera) s’innamora della signora mentre la stessa fornisce indicazioni. Il colpo di fulmine? L’impronta che permette di riconoscere una persona vaccinata. E così l’escursione si trasforma in una passione amorosa a suon di danze e nonostante la evidente differenza d’età tra i due protagonisti. Due le espressioni che si notano immediatamente: “Miro el tu cuerpo con l’anticuerpo del Astrazeneca” e “A mi me gusta bailar contigo, o vacinada”. Un ritmo che sa di estate e soprattutto promette di spopolare molto presto fra i pugliesi e non solo (è già 1° in classifica tra le tendenze di Youtube), ma che – allo stesso tempo – offre una chiave di lettura positiva, con il vaccino che permette di accantonare quei semplici timori e quelle incredibili paure di cercare il contatto con il nostro prossimo, rendendo i rapporti più “calienti” e meno distaccati per paura di contagi. Esattamente come accadeva sino a febbraio 2020: segni di normalità che si spera possano tornare una piacevole abitudine.