Nell’ultima giornata del girone C di Serie C, Bari e Bisceglie si affrontano al San Nicola in una piacevole serata di primavera con l’intento rispettivamente di mantenere il quarto posto in classifica e conquistare il terz’ultimo.
Tutt’altro che piacevole è l’inizio di gara per i biancorossi: al quarto minuto, le seconde linee del Bisceglie (Bucaro preferisce preservare i titolari per i playout) costruiscono sulla destra con Pedrini, il quale sfrutta l’indecisione di Sabbione e trova in area di rigore Daniele Rocco. L’attaccante trentunenne anticipa Di Cesare e con un destro preciso supera Marfella per il vantaggio dei nerazzurri.
La reazione del Bari passa dal sinistro in acrobazia di Cianci e dal colpo di testa di Perrotta. Entrambe le conclusioni terminano alla destra del portiere del Bisceglie Spurio.
Al quarantaduesimo del primo tempo arriva il pareggio: su un cross di Antenucci – libero di svariare su tutto il fronte offensivo –, D’Ursi aggredisce la zona del primo palo, controlla con il destro e libera un tiro potente che trova la rete. Il gol di D’Ursi, l’ottavo nel campionato, regala ai suoi un intervallo più sereno.
La seconda metà di gara si apre subito con una grande chance per lo stesso D’Ursi che, dopo un preciso scambio con Antenucci, getta in Curva Nord l’occasione del vantaggio.
Il Bisceglie, libero mentalmente, non si preoccupa esclusivamente della fase difensiva e spaventa i biancorossi accarezzando il secondo gol sugli sviluppi di un corner. All’ora di gioco Rolando sfida Pedrini in uno contro uno, lo supera e lo costringe a spendere il fallo che vale il secondo giallo e l’espulsione. L’episodio, però, non scoraggia i nerazzurri che provano a creare pericoli alla difesa del Bari non sempre lucida nelle letture. Su tutti Sabbione è il più in difficoltà: il centrale difensivo soffre tremendamente la velocità degli attaccanti avversari che, spesso, lo inducono all’intervento irruente e fuori tempo.
La giocata più bella della partita – e probabilmente anche dell’ultimo mese di campionato del Bari – nasce dai piedi del solito Mercurio. Il ragazzo classe 2003 viene chiamato in causa da Auteri a quindici minuti dal termine ed entra immediatamente in partita: con una precisa verticalizzazione taglia l’area di rigore e trova Cianci che, spalle alla porta, serve Bianco in inserimento. Il dosaggio è sbagliato, ma la palla schizza tra i piedi di Antenucci dopo l’uscita bassa di Spurio. Il numero sette carica il tiro e trova il gol del vantaggio a pochi minuti dal triplice fischio.
Il gol di Antenucci – il quattordicesimo in campionato – chiude la partita e sigilla il quarto posto definitivo per il Bari che termina la stagione nettamente sotto le aspettative. La Ternana demolisce il campionato conquistando novanta punti e segnando novantacinque gol, ma il secondo posto (raggiunto dal Catanzaro e distante solo cinque lunghezze alla fine dei giochi) era alla portata della squadra.
Il quarto posto della classe vale solo l’accesso alla seconda fase dei playoff di girone che avrà inizio mercoledì 12 Maggio, quando al San Nicola e in gara unica, il Bari affronterà una delle vincenti del primo turno.