“Cianci negli ultimi quattro anni non ha mai espresso le sue elevatissime qualità e in questo momento è un giocatore al 50%”. Queste le parole di Gaetano Auteri nella conferenza stampa alla vigilia di Turris – Bari, il suo secondo esordio stagionale sulla panchina dei biancorossi. Parole di incoraggiamento per il venticinquenne attaccante barese ritornato in Puglia durante la sessione invernale di calciomercato.
Guardando il recente passato del Bari di Auteri, però, si può notare facilmente come il tecnico siciliano abbia incentrato il lavoro del reparto offensivo su tre figure: Marras, Antenucci e D’Ursi. I tre risultano il tridente più utilizzato in tutta la stagione (12 volte).
Nelle dodici gare in cui Auteri ha optato per il tridente composto dal 7, dal 10 e dall’11 il Bari ha perso solo due volte: il primo novembre del 2020 nel derby contro il Foggia (1-0) e proprio il match di ritorno contro la Turris, il venticinque aprile del 2021. L’ultima gara, però, subito dopo il disastro Carrera e il richiamo dello stesso Auteri.
Nelle restanti dieci uscite sono stati guadagnati ventiquattro punti sui trenta totali: sette vittorie e tre pareggi. Numeri eloquenti che rappresentano perfettamente il grado di compatibilità dei tre giocatori, le cui qualità vengono valorizzate dal sistema di gioco del tecnico siciliano.
Per Cianci, dunque, la possibilità di guadagnare la titolarità nei playoff a discapito di due dei tre (Antenucci lo si può considerare intoccabile per qualità e impatto temperamentale) è veramente bassa. Le partite, però, sono lunghe e differenti tra loro. Cianci, nonostante i tre si completino, propone caratteristiche fisiche che gli altri non possono vantare: centimetri, peso offensivo e possibilità di lavorare spalle alla porta.
Qualità, quelle dell’attaccante barese, che possono essere preziose in tanti momenti delle partite che il Bari affronterà dal 12 maggio in poi. Se Auteri, in situazione di vantaggio, avrà bisogno di far respirare la squadra alzando la palla e provando a guadagnare secondi preziosi, Cianci sarà lì.
Se, invece, in situazione di svantaggio, avrà bisogno di riempire maggiormente l’area di rigore preoccupando i difensori avversari con un centravanti ‘’vero’’, Cianci sarà lì.
Il figlio della città vecchia deve saper attendere e sfruttare le occasioni che gli capiteranno. I playoff iniziano tra sette giorni e ci sarà bisogno di tutti. E non solo al “50%”.