CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ, 05 MAGGIO 2021
MERCOLEDÌ DELLA V SETTIMANA DI PASQUA
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✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto.
✠ Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni (15,1-8).
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo.
Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.
Voi siete gia mondi, per la parola che vi ho annunziato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me.
Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla.
Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato.
In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
MEDITAZIONE
Beato Columba Marmion (1858-1923)
abate
Gli “strumenti delle opere buone”
“Rimanete in me e io in voi” (Gv 15,4)
Qualunque sia la tappa in cui si trova l’anima, a lei tocca tuttavia sempre un lavoro di collaborazione. Non è sola: Dio lavora in lei e con lei: poiché è lui sempre il primo Autore del suo progredire.
Senza dubbio, agli inizi, quando l’anima è ancora ingombra di vizi e cattive abitudini, occorre che si applichi ella stessa con virilità e ardore a togliere gli ostacoli che si oppongono all’unione divina. La collaborazione richiesta da Dio a lei in questo periodo è particolarmente grande e attiva e si rivela alla coscienza molto fortemente. Durante questo periodo Dio accorda grazie sensibili che sollevano e incoraggiano. Ma l’anima sperimenta un’alternanza nelle vicissitudini interiori: cade, poi si rialza; fatica, poi si riposa; riprende vigore, poi riparte.
Intanto che l’anima progredisce, che supera gli ostacoli, la sua vita interiore diviene più omogenea, più regolare, più unita, l’azione di Dio si fa sentire più potente, perché ella è più libera di esercitarsi, incontra meno resistenza e più arrendevolezza: e allora progrediamo più rapidamente nella via della perfezione. (…) Nostro Signore ci ha dato chiaramente questa dottrina fondamentale: “Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla” (Gv 15,5). (…)
Pensare che Cristo farà tutto il lavoro sarebbe una pericolosa illusione; ma credere che potremo fare qualcosa senza di lui sarebbe un’illusione non meno pericolosa. Dobbiamo anche essere convinti che le nostre opere hanno valore solo in ragione della nostra unione con Gesù.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che salvi i peccatori e li rinnovi nella tua amicizia,
volgi verso di te i nostri cuori:
tu che ci hai liberato dalle tenebre
con il dono della fede,
non permettere che ci separiamo da te,
luce di verità. Per Cristo nostro Signore. Amen.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Rimanete in me ed io in voi, dice il Signore;
chi rimane in me porta molto frutto.»
In Cristo Risorto, nostra unica Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
- don Francesco