Il pensiero di una vittima di cyberbullismo

Stupido, codardo, pezzente, non vali proprio niente

Questo udivo rimbombare nella mia mente.

Essa ripeteva quel che vedevo scritto sullo schermo ,

allora nel mio cuore sentivo l’inverno ,

freddo era il gelo che si arrampicava verso la mia mente e si arrampicava nei miei pensieri .

Allora io lo credevo veramente e facevo di quelle parole verità.

Basta! Basta!

Ora metto pace a questa guerra che nel cuore mi tormenta

E mi scaraventa verso il buio mare della solitudine.

Metto a tacere questo vento che sibilando sbatte contro me

Che pian piano mi uccide e mi divide da tutti quelli che ho intorno

Basta! Basta!

Scusa mamma , scusa papà

Ma voglio andare via di qua ,

lo pensavo continuamente , ma nel buio vidi una luce ,

che ardeva vivamente , era una mano , uno spiraglio, che mi tirò fuori di là!

Francesco Piccinni, 2^ B scuola secondaria I grado I.C. “Japigia 1- Verga”, Bari

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