Il direttore sportivo non è solo “la persona fisica che […] svolge per conto delle Società Sportive professionistiche attività concernenti l’assetto organizzativo e/o amministrativo della Società”, come riporta il manuale della F.I.G.C. Il DS è una figura di riferimento per lo staff tecnico, per l’allenatore ma soprattutto per la squadra, alla quale, servendosi di autorità e autorevolezza, è in grado di infondere tranquillità quando i risultati non sono quelli sperati. Inoltre, consulta quotidianamente il presidente per aggiornarlo circa le condizioni (e mancanze) della rosa.
Dal 9 Febbraio, in seguito all’esonero di Giancarlo Romairone, il Bari è orfano di tale figura.
Stando alle ultime indiscrezioni, come riporta gianlucadimarzio.com, sito di solito bene informato, il presidente De Laurentiis pare stia valutando il profilo di Roberto Gemmi (attualmente al Pisa) per riempire lo slot libero nell’organigramma dirigenziale.
Nato a San Giorgio a Cremano in provincia di Napoli, il quarantaseienne dirigente dei nerazzurri toscani è abile nell’attività di compravendita e valorizzazione di giovani calciatori.
Nei suoi tre anni a Pisa è riuscito oltre ad acquistare nuovi calciatori, a raddoppiare il valore delle plusvalenze (vanta buoni rapporti con società come Juventus e Sassuolo) senza produrre ripercussioni negative sui risultati della squadra: una promozione dalla C e due salvezze agevoli in Serie B.
Il Bari lavora su due fronti: sul campo prepara la sua prima gara dei playoff contro il Foggia, e dietro la scrivania programma il prossimo futuro. Il casting per il diesse continua.