Le papere di Santo Spirito avranno la loro casetta-rifugio

Le papere e le anatre di Santo Spirito stanno bene. Sono sempre accudite amorevolmente da cittadini e associazioni locali. E continuano a vivere sul bagnasciuga del piccolo porticciolo turistico di Santo Spirito, alternando nuotate in mare a passeggiate sul marciapiede del lungomare Cristoforo Colombo, tra curiosi e marinai, colombi e gabbiani e da qualche tempo pure un airone. Sono due anni che dimorano qui e non migrano più avendo trovato il loro luogo ideale, come raccontato in un precedente articolo. Non si sa da dove siano arrivate, sta di fatto che pur non essendo mai stati notati anatroccoli da nessuno, aumentano. Al momento sono 12, anche se il numero non è certo poiché manca ad oggi un censimento ufficiale.

Nel quartiere, a Nord di Bari, sono state adottate dai residenti e dall’associazione Marinai Santo Spirito, presieduta da Pino Picciotti. Proprio quest’ultimo riferisce di una doppia iniziativa in programma domenica 16 maggio, pure con “VogliAMO Santo Spirito pulita”, ed alla quale è invitata a partecipare tutta la cittadinanza ed in particolar modo coloro che sono legati al quartiere marinaro, in passato dedito alla pesca ma sempre richiamo di turisti soprattutto dall’hinterland Barese.

Dalle ore 9, alcuni volontari dell’associazione marinai, insieme con falegnami e hobbisti del legno, ma soprattutto gli Scout del Gruppo Agesci – Santo Spirito 1 realizzeranno una casetta in legno che diventerà dimora per questi speciali “amici” volatili, ormai attrazione della zona oltre che “residenti” eccezionali.

«Lo scheletro della casetta è già pronto – annuncia con emozione Pino Picciotti – Domenica gli Scout con il loro capo, Giuseppe Mele, ideatore di questa iniziativa la completeranno con assi già tagliate su misura. A disegnare il progetto è stato proprio il capo Scout mettendo in pratica uno dei punti della loro legge “Gli Scout amano e rispettano la natura”. Hanno voluto coinvolgerci. E noi, come associazione, siamo stati ben lieti di provvedere a sovvenzionare il progetto per acquistare il materiale necessario alla realizzazione. Abbiamo già individuato il posto dove posizionarla. Appena completata sarà collocata sulla banchina di fronte al bar, sotto la zona marciapiede, in modo da non arrecare disturbo alle barche in movimento, per agevolare il lavoro degli operatori dell’Amiu e soprattutto per assicurare tranquillità alle papere».

Una volta terminata misurerà 2,20 metri di larghezza, 1,20 m di profondità e altrettanto di altezza. Sarà un rifugio confortevole per tutte le papere che qui potranno ripararsi dalla pioggia, rifugiarsi nella notte, covare o semplicemente stare più tranquille. «Avremmo voluto realizzarla prima – aggiunge Picciotti – Purtroppo le restrizioni della pandemia ci hanno bloccato. Ora però siamo pronti». La speranza è che possano nascere degli anatroccoli dopo il triste ritrovamento di decine di uova abbandonate sotto le piante di vasi lì presenti.

L’associazione Marinai Santo Spirito sta inoltre realizzando un altro progetto, pensato in maniera congiunta con il presidente del Municipio 5 (Palese, Santo Spirito, Catino e San Pio), Vincenzo Brandi. Stanno infatti terminando il recupero e la pitturazione di un gozzo, una piccola imbarcazione da pesca, con la scritta “Benvenuti a Santo Spirito” di cui vi offriamo una piccola anticipazione (la foto qui di seguito pubblicata è di Mariantonietta Mangialardi, che ringraziamo per averci concesso la pubblicazione gratuita, ndr). Non appena pronto sarà riempito di fiori e piante, suggerite da un agronomo, e sarà posizionata in un luogo provvisorio per l’estate, in attesa di quello definitivo non appena saranno completati i lavori di rifacimento del nuovo lungomare non ancora avviati. Sarà un modo per accogliere i turisti che qui giungeranno. Per completare questa piccola opera, l’associazione coinvolgerà il pubblico. Nell’occasione di domenica i partecipanti saranno invitati a fare piccole donazioni finalizzate all’acquisto delle piante. Il simbolo storico della piccola città marinara sarà infatti importante messaggio di rispetto all’ambiente.

Anna Caiati

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