De Benedictis sempre più nei guai per l’Arsenale rinvenuto ad Andria

Si aggrava la posizione dell’ex gip di Bari Giuseppe De Benedictis arrestato il 24 aprile scorso con l’accusa di aver aggiustato alcune sentenze in favore di personaggi malavitosi e detenuto nel carcere di Lecce.

Oggi gli è stato notificato un nuovo mandato di arresto per l’arsenale ritrovato subito dopo la sua carcerazione nelle campagne di Andria all’interno di un casolare. La nuova accusa è quella di detenzione di arsenale da guerra e con lui ha ricevuto la notifica del reato anche il caporal maggiore dell’esercito Antonio Serafino di 43 anni.

L’inchiesta, quindi, si allarga ed è destinata a produrre nuovi e imprevedibili svilupp. De Benedictis e possessore di una porto d’armi, ma quelle rinvenute nel casolare di Andria e a lui riconducibili, non sono compatibili con l’hobby del collezionismo.

La circostanza che con lui è stato arrestato un caporal maggiore dell’Esercito inquieta e per questo la magistratura leccese sta serrando le indagini. 

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