Bari-Foggia, le chiavi delle prime due sfide

Il terzo atto di Bari Foggia è alle porte: mercoledì 19 allo stadio San Nicola le due pugliesi si affrontano nel secondo turno dei playoff del girone C. Una gara senza appello perche’ al termine dei 90 minuti solo una delle due prosegue il cammino nei play off: la vincente o il bari in caso di parita’ con qualsiasi punteggio.

Le prime due sfide della stagione hanno prodotto gare piacevoli sul piano delle occasioni create e dell’intensità agonistica, risultando perfettamente bilanciate nei risultati finali, nei gol segnati e anche nei cartellini rossi sventagliati dai direttori di gara.

Una delle chiavi tattiche che ha permesso alle squadre di rendere gradevoli i match è stata la volontà di pressare la costruzione dal basso dell’avversario fino all’area di rigore. Nella gara d’andata, vinta per uno a zero dal Foggia allo Zaccheria, la grande occasione per arrivare al gol l’hanno costruita Antenucci e Marras, sfruttando proprio l’idea della pressione alta: nel primo tempo, il recupero di palla di Marras e il successivo scarico al limite dell’area per il numero 7, ha permesso ad Antenucci di liberare il sinistro con facilità e colpire la faccia del palo. Inoltre, il gol su rigore di Curcio che ha deciso la partita è nato dall’aggressione feroce di una palla persa da parte della squadra di Marchionni pochi metri fuori dall’area dei biancorossi.

Un fattore altrettanto determinante nei due scontri stagionali è stato l’elevato livello agonistico. Questo, non controllato, ha prodotto due espulsioni: la prima, quella del capitano foggiano Salvi nella vittoria dei rossoneri, la seconda, di Maita, nella sfida del San Nicola.

Nel match di mercoledì prossimo avere il pieno controllo emotivo della gara significa evitare di incappare in un’espulsione che – ovviamente – può essere decisiva in vista del risultato finale.

La combinazione dei due elementi ha creato partite per larghi tratti emozionanti. Nei playoff, però, la palla pesa il doppio, e pensare che entrambe le squadre adottino per tutta la gara l’atteggiamento arioso visto nei primi due atti della stagione, forse, può risultare sbagliato.

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