Con il maestro pizzaiolo Vincenzo Florio le pizze diventano d’autore. Con lui visitiamo virtualemente e gastronomicamente il sud della nostra bella Italia.
La penna di un scrittore è come la pala di un pizzaiolo pronta ad infornare e sfornare quelle che possono divenire creazioni uniche, destinate a rimanere nel tempo. Ed ecco che, se quella penna riesce a deliziare le menti più eccelse, quella pala può soddisfare i palati più esigenti. Questo è il motivo per il quale penna e pala sono entrati a far parte di quel logo ormai riconosciuto in ogni dove. Il logo è quello delle Pizze d’Autore del maestro Vincenzo Florio, presenti in tutte le pizzerie in cui fornisce la sua consulenza.
Si tratta, quest’ultimo, di un progetto che presuppone una serie di vantaggi per le aziende produttrice di prodotti, ma è rivolto anche a chi voglia acquisire nella propria attività ristorativa nuove tecniche di impasto e/o nuove farciture con topping alternativi e di alto livello. “Pizze d’Autore” nel tempo è divenuto un vero e proprio marchio di qualità, dove il gusto si sposa con la consapevolezza di utilizzare prodotti unici del territorio. Ed ecco che le pizze si trasformano in un viaggio nei gusti e sapori di un’Italia che si riscopre unica nel suo genere.
Qui vogliamo parlare di una delle pizze d’autore più apprezzate, capaci di includere la storia di tre regioni del Sud Italia uniche nel loro genere. Parliamo della Puglia, della Calabria e della Sicilia: in due parole tacco e stivale del nostro meraviglioso Bel Paese. Da profondo conoscitore dei territorio, il maestro pizzaiolo Vincenzo Florio, ambasciatore del gusto, ha voluto esaltare quattro prodotti della gastronomia tipici delle tre regioni.
“Targa Florio” si mostra come una prelibatezza di altri tempi. E’ un Ciccio con salsa alla n’duja di Spilinga Arca del Gusto Slow Food, speck di suino nero dei Nebrodi, burrata affumicata Montrone, cipolla rossa IGP di Tropea caramellata. Dunque un viaggio che parte dalla Calabria con la tipica n’duja di Spilinga facente parte dell’Arca del Gusto Slow Food, ovvero un catalogo di prodotti di assoluta eccellenza. E se siamo in Calabria come non esaltare un altro prodotto tipico: la cipolla rossa di Tropea capace di ottenere il riconoscimento IGP, impreziosita da quel sapore caramellato, in grado di accrescerne ed esaltarne il gusto.
Ancora una volta, la qualità dei prodotti utilizzati parlano da soli. Il viaggio prosegue diritto in Puglia, terra profondamente conosciuta da Vincenzo Florio. Ed ecco che la sua pizza d’autore si arricchisce di uno storico prodotto della Murgia: la burrata, per l’occasione affumicata, lavorata con passione ed esperienza dal Caseificio Montrone, uno dei punti saldi della “Puglia Bianca”. Calabria, Puglia e….Sicilia.
E’ da qui che deriva un altro ingrediente di “Targa Florio”:quello Speck di Suino Nero dei Nebrodi è un richiamo inequivocabile alla terra sicula, dove i sapori fanno rima con la vita.
Questa è la pizza d’autore “Targa Florio”, con cui il maestro pizzaiolo (nativo di Toritto, ma ormai molfettese di adozione), ha voluto quasi celebrare il suo nome, ma anche una delle più importanti e antiche corse automobilistiche al mondo.
Sono queste semplici parole che anche una penna può descrivere, ma solo una pala di un pizzaiolo d’autore può sfornare.