Dopo più di un anno di lavori e una spesa di circa 230mila euro, finalmente è stato completato il restauro dell’edificio che ospita lo storico istituto “Pitagora” in corso Cavour. I lavori hanno riguardato il risanamento e il restauro di tutti gli elementi in calcestruzzo delle facciate esterne sui tre lati dell’edificio che, con entrata da corso Cavour, si affaccia pure su via Caduti di via Fani e via Melo da Bari. Il monumentale edificio, risalente al 1930, è sottoposto a vincolo della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Bari in quanto palazzo d’interesse architettonico e artistico, per cui è stato necessario eseguire i lavori sotto l’alta sorveglianza dell’ente che tutela il patrimonio dei beni storici-monumentali.
In particolare sono stati ricostruiti cornicioni e alcuni elementi architettonici, quali succielo (parte sottostante del balcone) e gattoni (ornamento su bordo esterno di cornici) che sorreggono il cornicione di coronamento, gli architravi, i timpani e le cornici delle finestre del primo e secondo piano, con successiva tinteggiatura degli stessi elementi, oltre che il restauro dei due portoni di ingresso ed il ripristino dello stemma in metallo. L’intervento si è reso necessario a seguito del distacco di alcune parti in cemento armato, verificatosi sia lungo il perimetro che si affaccia su corso Cavour, che su quelli delle altre due vie. I lavori di messa in sicurezza sono stati resi possibile con finanziamenti della Regione Puglia pari a 150mila euro, nell’ambito del “Primo programma straordinario di interventi urgenti finalizzati alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali negli edifici scolastici”, e di altri 78 mila a carico della Città metropolitana che ne è proprietaria avendo ereditato il palazzo storico, in stile classicheggiante, dall’ex Provincia di Bari.
Fondato nel 1877 l’istituto tecnico statale per geometri “Pitagora”, una delle scuole professionali più antiche del Mezzogiorno, dopo varie sedi trovò la sua sede definitiva nel 1930 nel palazzo che, ancora oggi, affianca il più antico edificio che ospita il liceo “Scacchi” e che risale al 1882. Realizzato in stile neoclassico, ha una facciata in bugnato (blocchi di pietra sovrapposti) nella fascia inferiore e di colore rosso mattone nei piani superiori. Dal 2015 si è unito all’istituto “Panetti” per dare vita all’Istituto tecnico tecnologico “Panetti-Pitagora” formando un grande polo di formazione tecnologico con un’offerta ampia e articolata: costruzioni ambiente e territorio, chimica materiali e biotecnologie, elettronica, elettrotecnica (di cui c’è un corso pure serale), informatica e telecomunicazioni.
Gli interventi dei lavori saranno illustrati in maniera più dettagliata domani, alle 12, dal consigliere metropolitano delegato all’Edilizia scolastica, Marco Bronzini, che con il dirigente del Servizio edilizia, patrimonio e locazione della Città metropolitana, Nicola Visassio, effettuerà un sopralluogo accompagnato dal dirigente scolastico dell’istituto Eleonora Matteo.