Ecco la casetta per le papere adottate a Santo Spirito

L’hanno chiamata “La casa di Nonna Papera” in omaggio alla nonna di Paperopoli tanto amata da bambini e adulti, ed è pronta ad ospitare tutte le 12 tra anatre e papere (numero ancora da censire ufficialmente, ndr) presenti sul bagnasciuga del piccolo porticciolo turistico di Santo Spirito.

Il nome della casetta-rifugio spicca con il suo colore giallo sull’entrata della costruzione in legno assemblata, domenica mattina, da circa 25 scout del Gruppo Santo Spirito 1 – Agesci, i loro capi-scout fra cui l’ideatore e progettista Giuseppe Mele, ed altri adulti, una decina, impegnati anche nel disegno e nella pitturazione. Tutta bianca ha il tetto azzurro con tante stelle, una finestra dipinta e altri disegni, due porta-piante con fiori sui lati dell’entrata e le scritte delle due associazioni (come si può notare nelle foto scattate da Leo Rotondo, altre sono nelle pagine social dei gruppi partecipanti) di “Marinai Santo Spirito” e “VogliAMO Santo Spirito Pulita”, che insieme con il Gruppo Scout, hanno contribuito a garantire il piccolo ricovero per quelli che sono ormai i più simpatici animali di quartiere di Bari.

Le anatre e le papere non hanno ancora preso possesso del manufatto pronto ad ospitarle. «Andiamo per gradi – ci confida Pino Picciotti presidente dell’associazione “Marinari Santo Spirito” – stiamo studiando il loro comportamento visto che la casetta è una cosa nuova per loro. Non vogliamo essere invadenti». Tanta la cura e il rispetto che i residenti e i volontari hanno per questi animali e l’ambiente in questo angolo del quartiere marinaro più a Nord di Bari. Sono diverse le iniziative messe in atto non solo per renderlo più bello e vivibile a tutti i residenti di ogni età e genere animale o vegetale, ma soprattutto per richiamare e accogliere i turisti e i bagnanti che qui arrivano soprattutto in estate. Proprio per questi ultimi è stata presentata un’altra iniziativa: un gozzo ridipinto con la scritta “Benvenuti a Santo Spirito” che diventerà fioriera da posizionare in un luogo per ora temporaneo e, alla fine dei lavori di rifacimento del lungomare Cristoforo Colombo (inizieranno dopo il prossimo autunno), in un altro definitivo. Questa idea è stata pensata insieme con il presidente del Municipio 5, Vincenzo Brandi, nonché i volontari delle associazioni.

Per poter realizzare la barca di benvenuto, regalata da alcuni pescatori locali, sono stati raccolti in un salvadanaio 587,50 euro donati dai cittadini che domenica hanno partecipato all’evento di presentazione. La cifra sarà «in parte investita per acquistare le piante da fiore che abbelliranno la barca, alcune luci per illuminarla la sera, nonché – aggiunge Picciotti – accessori e strumenti per la tenuta e la manutenzione, ma pure flatting (vernice trasparente per proteggere strutture in legno dall’usura e dagli agenti atmosferici, ndr) per la casetta delle papere e altre piante per la vicina piazza San Francesco. Faremo una riunione aperta per accogliere idee e suggerimenti e capire se i fondi consentiranno altro».

Anna Caiati

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