La riflessione quotidiana di Monsignor Francesco Savino

CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO, 22 MAGGIO 2021
SABATO DELLA VII SETTIMANA DI PASQUA

  • Santa Rita, religiosa
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✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Questo è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e la sua testimonianza è vera.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 21,20-25).
In quel tempo, Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?».
Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.

MEDITAZIONE
Sant’Aelredo di Rievaulx [(1110-1167) monaco cistercense inglese],
L’Amicizia spirituale, III, 115

Pietro e Giovanni: la diversità nell’unità

Certe persone alle quali non è stata concessa una promozione, deducono che non sono amate; se non vengono implicate negli affari e nelle funzioni, si lamentano di essere lasciate da parte. Questa è l’origine di gravi discordie tra persone che sembravano essere amiche, sappiamo bene; al culmine dell’indignazione, si separano e giungono al punto di maledirsi l’un l’altra…
Nessuno dica che è stato lasciato da parte perché non gli è stata concessa una promozione. A questo riguardo, il Signore ha preferito Pietro a Giovanni. Tuttavia, conferendo il primato a Pietro, non ha per questo tolto il suo affetto a Giovanni. Ha affidato la sua Chiesa a Pietro; a Giovanni ha affidato sua madre, teneramente amata (Gv 19,27). Ha dato a Pietro le chiavi del suo regno (Mt 16,9); ha aperto a Giovanni i segreti del suo cuore (Gv 13,35). Pietro occupa dunque un posto più elevato, ma il posto di Giovanni è più sicuro. Per quanto Pietro abbia ricevuto il potere, quando Gesù disse: «Uno di voi mi tradirà» (Gv 13,21), trema e si agita con gli altri; Giovanni, incoraggiato dalla sua vicinanza con il Signore, lo interroga, spinto da Pietro, per sapere di chi parlasse. Pietro deve darsi all’azione; a Giovanni di testimoniare il suo affetto, secondo la parola: «Voglio che egli rimanga finché io venga». Ci ha dato un esempio affinché facciamo lo stesso.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Dio onnipotente,
ai tuoi figli, che hanno celebrato con gioia le feste pasquali,
concedi, per tua grazia, di testimoniare
nella vita e nelle opere la loro forza salvifica. Per Cristo nostro Signore. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Manderò a voi lo Spirito di verità, dice il Signore;
egli vi guiderà a tutta la verità.» (Cf. Gv 16,7.13)
In Cristo Risorto, nostra unica Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
+don Francesco

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