Aveva deciso di fargliela pagare. In tutte le maniere. Minacciandola, videochiamandola, per sapere in ogni momento dove e con chi fosse. Lei era innamorata di lui, volto noto alla forze dell’ordine, attualmente ai domiciliari per reati connessi allo spaccio di droga. Ma dopo due anni non riusciva più a sopportare una relazione logorata, colma di momenti che l’avevano vista vittima di violenze psicologiche e fisiche.
Ormai aveva paura per sé e per la sua famiglia e così, scossa e impaurita, la donna ha trovato il coraggio di rivolgersi ai Carabinieri di Bari Picone per denunciare l’uomo per atti persecutori.
In una relazione di coppia, gli equilibri sono sempre molto particolari e non è facile comprendere dall’esterno le dinamiche e le responsabilità che, spesso sono di entrambi. La situazione si aggrava se ci sono figli, soprattutto minori. Ecco perché le forze dell’ordine intervengono immediatamente e le indagini sono sempre gestite in modo estremamente delicato, per il bene delle vittime.
Nella fattispecie, è stato accertato che l’ex aveva creato falsi profili su un social network riconducibili alla stessa vittima, attraverso i quali le inviava numerosi messaggi dal tono ingiurioso con altrettante minacce gravi. Cercava, inoltre, di contattarla tramite videochiamate al fine di sapere con chi e dove fosse.
I Carabinieri, dopo aver assistito ad una conversazione e aver riconosciuto l’interlocutore, lo hanno subito colto in flagranza del reato, raggiungendolo a casa. Durante la perquisizione sono stati scoperti due cellulari utilizzati per le minacce alla ragazza e una modica quantità di sostanza stupefacente detenuta per solo uso personale.
A quel punto, l’uomo è stato condotto al carcere di Trani in attesa di giudizio. Adesso sarà il magistrato a decidere del suo futuro, mentre la donna potrà finalmente ricostruirsi una vita.