mons_Francesco_Savino_ufficiale

La riflessione quotidiana di Monsignor Francesco Savino

CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ, 25 MAGGIO 2021
MARTEDÌ DELLA VIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
====☕️====

            —–•••—–

«Il Signore è il mio sostegno,
mi ha portato al largo,
mi ha liberato perché mi vuol bene.» (Cfr. Sal 17,19-20)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Riceverete in questo tempo cento volte tanto insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà.
✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 10,28-31).
In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».

MEDITAZIONE
Santa Caterina da Siena [(1347-1380)
terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d’Europa],
L’obbedienza, cap. VII, n. 160 (Il dialogo, tomo 2)

Cento per uno!

[Santa Caterina ha sentito Dio dirle:] A Pietro che gli chiedeva: “Maestro, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito! Cosa riceveremo in cambio?”, la mia Verità diede questa risposta: “Vi darò per uno cento e possederete la vita eterna” (cf. Mc 10,28-30). – Come se dicesse: Hai fatto bene., Pietro, a lasciare tutto; ché in altro modo non mi potevi seguire, ma Io in questa vita te ne darò per uno cento!
E quale è questo centuplo, dilettissima figlia, a cui dopo segue la vita eterna? Cosa intendeva e voleva dire la mia Verità? Parlava di beni temporali? Non propriamente, anche se talvolta moltiplico i beni temporali a beneficio di coloro che sono generosi nell’elemosina. Ma di cosa si tratta allora? – Senti bene: quello che dà la propria sua volontà, mi dà “una” cosa: la sua volontà. Ed io, per quest’unica cosa, gli rendo “cento”.
Perché il numero di cento? Perché cento è numero perfetto, e non puoi aggiungervi nulla, a meno che non ricominci a contare dall’uno. Così la carità è perfettissima sopra tutte l’altre virtù, ché non si può salire a virtù più perfetta. E non si può aggiungere alla sua perfezione che tornando alla conoscenza di se stessi per ricominciare un nuovo centinaio di meriti, ma si arriva sempre al numero “cento” e ci si ferma. Questo è quel centuplo che dono a coloro che mi hanno dato l’uno della loro volontà, e nell’obbedienza generale e in quella particolare.
E’ con questo centuplo che avete la vita eterna! (…) Il centuplo è il fuoco della divina carità. E perché hanno ricevuto da me il centuplo, sono nella gioia straordinaria che riempie tutto il loro cuore.

ORAZIONE
Concedi, o Signore, che il corso degli eventi nel mondo
si svolga secondo la tua volontà di pace
e la Chiesa si dedichi con gioiosa fiducia al tuo servizio. Per Cristo nostro Signore. Amen.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

           ******

«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.» (Cf. Mt 11,25)
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.

  • don Francesco

Promo