‘Scuola diffuse in Puglia’ contro la Did: “Andiamo al Consiglio di Stato”

La possibile prosecuzione delle lezioni in Puglia con la formula di didattica digitale integrata anche in zona gialla non piace per nulla all’associazione ‘Scuole diffuse in Puglia’. In tal senso, infatti, è stato presentato un ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar che lo scorso 20 maggio ha respinto la richiesta di sospensione cautelare proposta da un’associazione di genitori.

Il problema che viene evidenziato e dettato dall’emanazione di 15 ordinanze che, a detta dell’associazione, hanno pesantemente scoraggiato il ritorno delle lezioni in presenza e la voglia dei ragazzi di tornare a scuola. “Riteniamo – dichiara la presidente dell’associazione Terry Marinuzzi – che il provvedimento del Tar Puglia non abbia dato il giusto peso al disagio minorile dei bambini e dei ragazzi che vivono nelle periferie urbane e sociali dove la scuola resta l’unico presidio per arginare il pericoloso fenomeno della devianza e dell’asservimento ai clan criminali”. La battaglia continua ed appassiona l’associazione più che mai.

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