A tre giorni di distanza dalla partita d’andata persa per 1-0 Auteri opera quattro cambi nell’undici iniziale che affronta la Feralpisalò. Dentro Celiento al posto di Sabbione (con Ciofani che scala al centro della difesa), Bianco per De Risio e i due esterni Andreoni e Sarzi per sostituire Semenzato e Rolando. Forze fresche in vista di una partita dispendiosa.
La prima mezz’ora di gara è una fiera dello spreco: il Bari getta alle ortiche tre grandi occasioni per trovare il gol della qualificazione con Marras – a pochi metri dalla linea di porta, a portiere battuto – e poi con Antenucci – prima di sinistro e in seguito con la spalla –. I due non mostrano la freddezza necessaria per azzannare la gara.
Il primo tempo si chiude con un’altra buona occasione per il numero 7 biancorosso che impegna De Lucia con un diagonale preciso da posizione defilata. La Feralpi gioca una partita dignitosissima e in un paio di circostanze va vicinissima al gol colpendo la traversa su calcio di punizione.
Dai primi attimi del secondo tempo il Bari si mostra subito meno brillante e la Feralpi Salò costruisce un’altra occasione con Tulli, l’uomo che ha colpito i biancorossi all’andata. Il suo tiro, deviato da Celiento, si spegne a pochi millimetri alla sinistra del palo protetto da Frattali.
Auteri capta le difficoltà e prova (invano) a modificare la strategia affiancando ad Antenucci una punta fisica come Cianci e buttando nella mischia De Risio e Lollo. La mossa non produce effetti benefici. Allora il tecnico siciliano incalza: per gli ultimi venti giri di lancette dentro il 2003 Giovanni Mercurio al posto di Maita, playmaker della squadra.
Stesso risultato: squadra sbilanciata, confusa e innocua per la difesa avversaria.
Passano i minuti. I biancorossi attaccano nervosamente, cercando di stressare la linea difensiva avversaria con verticalizzazioni sugli esterni. La Feralpi, invece, gioca con il cronometro senza mai impensierire Frattali. Troppo presto, però, la squadra di Auteri si serve del lancio disperato in avanti per cercare di costruire qualcosa. Questo qualcosa, però, non arriva mai.
Al triplice fischio il risultato è 0-0. Il Bari viene accompagnato dalla Feralpi Salò all’uscita dei playoff al termine del primo turno nazionale.
Una stagione che è troppo semplice definire fallimentare, non solo per il risultato conseguito, ma per le scelte (pressoché illogiche) che hanno portato a questa naturale conclusione. Due cambi in panchina – per richiamare lo stesso allenatore -, un mercato invernale che ha indebolito la rosa e la totale assenza di un direttore sportivo per metà stagione sono stati gli errori principali.
Nuova rivoluzione in arrivo? Auteri confermato?
Le decisioni nei prossimi giorni, una volta smaltita questa (grande ed ennesima) amarezza.