Bilancio di un anno di scuola ai tempi del Covid-19

È stato un anno molto complicato per tutti noi, specie dal punto di vista scolastico. Confusione, smarrimento, paura, ma anche speranza e gioia. Ho vissuto momenti divertenti e di svago e momenti noiosi e mediocri come quelli in DAD.

La didattica a distanza ci ha salvati durante i momenti più critici della pandemia, ma ora tutti noi vogliamo tornare alla normalità, svegliarci la mattina e andare a scuola, non stare per sei ore davanti al computer senza socializzare, senza parlare, senza discutere con i nostri compagni. Mi manca tutto questo e non credo di essere l’unica. Tutti gli adulti affermano che durante la DAD non si fa niente, che quella non è una “vera” scuola, ma non sanno cosa si prova a stare attenti e ascoltare i professori per tante ore davanti ad un computer. Ora siamo veramente stanchi, non solo perché siamo a maggio, ma anche perché è un anno e mezzo che passiamo le nostre giornate davanti ad un dispositivo elettronico. Non vedo l’ora che termini questa tortura e che si possa tornare a scuola, ad abbracciarci, a vivere l’ansia per i compiti in classe e per le interrogazioni, a chiacchierare durante la merenda, a parlare con i collaboratori scolastici. Sono impaziente. Guarda caso, l’altro giorno stavo scorrendo la mia galleria di foto, e mi sono soffermata su quelle scattate a inizio anno scolastico prima di entrare a scuola, ho rivisto i tik tok registrati appena usciti, così sono riaffiorati dei ricordi meravigliosi e non nascondo che mi è scesa una lacrimuccia.

Per fortuna da circa un mese sono tornata a scuola, ho rivisto i professori e i miei compagni ed è stato meraviglioso. È vero, non ci possiamo abbracciare, ma almeno possiamo parlare e trascorre del tempo con le persone a cui vogliamo bene, senza infrangere le regole del distanziamento sociale.

Io sto frequentando l’ultimo anno di scuola media, ciò significa che queste sono le ultime settimane che trascorro in compagnia della mia classe; da un lato sono felice perché dall’anno prossimo cambierò scuola, farò nuove amicizie, ma dall’altro sono molto triste perché non vedrò più le persone con cui ho trascorso gli ultimi tre anni della mia vita. Sono sicura che le persone che mi hanno aiutato a crescere come persona mi mancheranno molto!

Spero che l’anno prossimo non ci sia più la DAD. Desidero che a settembre torniamo tutti a scuola in presenza perché è tutto più bello ed entusiasmante.

Greta De Marzo, 3^B ss1°grado Michelangelo, Bari

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