Sottraevano farmaci e attrezzature all’ospedale per utilizzarle all’esterno, offrendo servizi sanitari come prelievi o assistenza domiciliare. E’ l’ipotesi investigativa sulla quale sta lavorando la sezione di Pg della Polizia, coordinata dal procuratore aggiunto, Alessio Coccioli e dal sostituto Ignazio Abbadessa.
Cinque finora le persone indagate – tre sono dipendenti dell’istituto tumori Giovanni Paolo II – e numerose le perquisizioni eseguite che hanno consentito di rinvenire e sequestrare nella disponibilità degli indagati “ingenti quantitativi di medicinali e dispositivi medici-chirurgici”.
Tutto è nato un anno fa quando è stata avviata un’indagine su diversi episodi di furto di medicinali e di altri dispositivi medici dalla struttura. L’indagine si è via via allargata, coinvolgendo persone interne ed esterne all’ospedale.