Antonio Decaro ha perso la pazienza stamattina quando la Rete ferroviaria italiana ha comunicato che per rendere operativa la tratta Bitritto-Bari servono altri 40 milioni di euro rivenienti dal Pnrr e cinque anni di lavoro.
“E’ uno scandalo‘! ha tuonato il primo cittadino “che va denunciato a gran voce e contro cui ci opporremo con tutte le nostre forze . Abbiamo considerato il trasferimento della proprietà della linea ferroviaria dalla Regione Puglia allo Stato, per l’affidamento diretto a Rfi, come un risultato importante al fine di ridurre i tempi di attivazione del servizio che RFI in un primo momento aveva stimato in 6-8 mesi.
Non è possibile cambiare continuamente le carte in tavola e chiedere ai cittadini di essere meri spettatori di una partita che si gioca lontano da Bari e dalle loro vite.
Non chiediamo certamente di derogare alle regole sulla sicurezza del trasporto ma non è possibile scaricare in questo modo il diritto alla mobilità di un intero territorio”.