Parte la nuova stagione del Bari: in conferenza stampa da remoto è stato presentato Ciro Polito, il nuovo direttore sportivo. Ad introdurlo, come accade in queste occasioni, il presidente Luigi De Laurentiis che si è subito detto “dispiaciuto, deluso e amareggiato dai risultati della stagione conclusa”.
Il casting che ha portato alla scelta di Polito è partito nei giorni precedenti all’eliminazione dai playoff, durante i quali, ha dichiarato il presidente, sono stati incontrati e valutati sette profili. Fra questi l’ha spuntata Polito perché “è un vero leader e sa come creare una mentalità vincente”.
Tra le prime parole dell’ex Ascoli spicca una richiesta intelligente: “Chiedo pazienza”. Si riferisce alle operazioni di mercato e alla costruzione della nuova squadra, la quale sarà allestita “senza pensare a un altro anno di transizione”. L’obiettivo iniziale, così come per le ultime due stagioni, è la promozione in Serie B. A conferma di questo le parole del presidente che conferma lo stesso budget (circa 10 milioni) stanziato nei primi due anni di C.
Ufficializzato il direttore sportivo, il prossimo passo è la scelta dell’allenatore. Il profilo è stato delineato perfettamente da Polito: “giovane, affamato e con una struttura di gioco consolidata”. E senza freni (il suo difetto caratteriale principale è l’impulsività, parole sue) ha annunciato anche: “Nella mia testa c’è già un candidato. Speriamo di dare l’ufficialità a breve”. Idee chiare.
Il calciomercato del Bari, però, non è ancora cominciato e, nonostante ci siano giocatori in scadenza come Pucino e Brosco, apprezzatissimi da Polito, il dirigente biancorosso ha assicurato che non sono state avviate trattative. Prima l’allenatore, per l’appunto.
La prima impressione è stata positiva: Polito è un uomo carico, che ama le responsabilità e che vive di calcio. E, come ha detto De Laurentiis: “conosce il mercato come pochi”.
La telenovela direttore sportivo è finalmente terminata. La nuova stagione, invece, è appena cominciata.