Controllavano lo spaccio in via De Rossi. I condomìni erano i magazzini di cocaina e eroina: altri tre in manette

Antonio Mititiero, 49 anni, Davide Volpe, 34 anni, Daniela Tonti, 34 anni. sono i nomi dei tre noti spacciatori arrestati questa mattina all’alba dagli agenti della Questura, al termine di un’operazione che ha interrotto un importante giro d’affari connesso allo spaccio di droga.

I tre operavano tra via De Rossi e via Garruba, vicino alla facoltà di Lingue dell’Università di Bari. Con la forza e le minacce avevano costruito un feudo sotto il loro dominio incontrastato, dove operavano indisturbati. Avevano ottenuto persino le chiavi dei condomìni dove nascondevano la droga per la vendita al dettaglio. Il disagio ai residenti era evidente e cresceva ogni giorno, perché scene di “normale” arroganza e prepotenza erano diventate una routine.

I tre avevano anche organizzato un sistema di vedette e di controllo del territorio per evitare l’intervento delle forze dell’ordine.

Le indagini sono partite nella primavera del 2018. Alcuni residenti, stanchi dei soprusi del gruppo criminale, formato da 5 persone, hanno allertato la polizia. Spesso non potevano rientrare in casa finché lo spaccio non veniva concluso perché gli spacciatori li bloccavano all’ingresso, oppure erano costretti a vedere giovani con le siringhe nel braccio nei pressi delle abitazioni. Una situazione insostenibile.

Nel corso del tempo, la polizia ha sequestrato ingenti dosi di eroina e cocaina, arrestando più volte il gruppo criminale, composto da 4 baresi e un bosniaco barese di adozione, sempre per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività di spaccio iniziava in mattinata e proseguiva fino a tarda notte, tutti i giorni. Venivano consegnate quotidianamente centinaia di dosi.

A conclusione delle indagini, sono scattate le manette per i tre spacciatori, mentre gli altri due sono già soggetti ad una misura cautelare. Solo a Mititiero è stato notificato il provvedimento in carcere a Bologna, dove è ristretto per altre cause sempre collegate alla droga. Volpe e Tonti sono invece ai domiciliari.

Da oggi i residenti potranno tornare ad avere una vita normale.

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