Opere realizzate da più di 40 artisti provenienti da tutta Italia, che rinnovano la visione della cultura popolare, rituale, magica e orale del nostro paese, da sud a nord, attraverso i linguaggi di fotografia, video, suono, illustrazione, mixed media e installazione. Una mostra diffusa, collettiva e multidisciplinare, fruibile gratuitamente, outdoor e indoor, negli spazi più noti ma anche e soprattutto in quelli più inusuali della città di Bari. È la prima edizione del festival di Futuro arcaico, in programma fino all’11 luglio.
La manifestazione, patrocinata dal Comune e organizzata dallo studio creativo Folklore elettrico, mette in comunicazione tra loro arti visive e performative allo scopo di creare percorsi partecipativi e inusuali, in un viaggio tra le storie italiane alla ricerca delle radici.
E proprio “Radici” è il titolo e il tema della call for artist ideata da Marco Malasomma e Jime Ghirlandi e curata da Maria Teresa Salvati, lanciata, negli scorsi mesi, a livello nazionale, per la raccolta dei lavori. Una chiamata realizzata nell’ambito del più ampio progetto dell’osservatorio artistico digitale Futuro arcaico – consultabile tramite il portale http://www.futuroarcaico.it – e a cui hanno risposto in più di 500 artisti che, da un capo all’altro del Paese, svolgono la loro ricerca indagando il patrimonio materiale e immateriale del territorio italiano e tra i quali una giuria composta da esperti di ciascun ambito ha selezionato i sette (Edoardo Winspeare, regista e sceneggiatore, Pamela Diamante, artista, Maria Teresa Salvati, curatrice e fondatrice di Slideluck Editorial, DEM, artista multidisciplinare, Mai Mai Mai, sound artist, Gomez, street artist) che, per ciascuna delle sei categorie artistiche, prenderanno parte alla prima edizione del festival
Dai balconi d’artista alle affissioni; dalle mostre fotografiche alle installazioni all’interno degli spazi museali; dalle proiezioni di video e alla trasmissione di opere sonore: la città di Bari come una Babilonia dell’arte e del Folklore, dove forme artistiche diverse tra loro dialogano al fine di creare un percorso unico tra leggende, rituali e magia. Un viaggio conoscitivo e percettivo di storie del passato ma ancora vive nel presente, che hanno bisogno di essere riportate alla luce.
Nel programma del festival anche talk, workshop di serigrafia per ragazzi e un evento di cinema all’aperto con la proiezione delle opere selezionate per la categoria “video” all’interno dell’arena ExpostModerno.