Bari, capitale del…lavoro e dei sindacati. A difesa dei diritti dei lavoratori, soprattutto in un periodo difficile come quello del Coronavirus. Continua infatti la mobilitazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil, allo scopo di chiedere non solo la proroga del blocco dei licenziamenti, ma anche una serie di riforme (come quella legata agli ammortizzatori sociali) e di politiche attive in ottica lavorativa, senza dimenticare la possibilità di creare maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, alla luce anche del Decreto Sostegni che – ora più che mai – è al centro dell’attenzione generale. La situazione pre-pandemia presentava margini di lieve ripresa, ma l’arrivo della pandemia ha causato la perdita su tutto il territorio nazionale di poco più di mezzo milione di posti lavorativi. A farne le spese, come al solito, le categorie più deboli e quelle aree del paese che sul piano economico non scoppiano di salute e, talvolta, di brillantezza sul piano imprenditoriale.
UN FINE SETTIMANA CALDO. Sabato, in tal senso, sarà una giornata cruciale. In piazza della Libertà, a partire dalle ore 10, le tre organizzazioni sindacali sopra citate si riuniranno per far sentire la propria voce: sarà un vero e proprio epicentro per il sud, che vedrà tutte le sue regioni rappresentate. La manifestazione sarà inoltre aperta da delegati e delegate del territorio in rappresentanza di tutte le categorie lavorative. Alle 11, inoltre, è previsto l’intervento del segretario generale della UIL, Pierpaolo Bombardieri e a seguire, in collegamento streaming da Torino e Firenze gli interventi dei segretari generali di Cgil e Cisl, Maurizio Landini e Luigi Sbarra. E’ pertanto prevista una significativa partecipazione di pubblico.